L’esposizione di Parigi del 1856 perché il Regno delle Due Sicilie non vinse ma il terzo posto come paese più industrializzato?
di Maria Lombardo
“Dispiace” davvero dover
smentire 20 anni di lavoro di distorsione storica sulla storia del Regno delle Due
Sicilie fatta dai gruppi neomeridionalisti, che non si dica che il mondo
storico quello competente non sia intervenuto a sedare queste chiacchere da
plebe intellettuale. Partiamo dalla
storia dell’Esposizione per fare chiarezza e per permettere ai tanti storici
della domenica di capire di cosa parlo. L’Esposizione fu voluta da Napoleone
III per competere con l’Inghilterra
sulla costruzione di un palazzo avvenieristico che ospitasse l’evento: il Palais de l'Industrie. Nel corso
dell’evento Napoleone volle un sistema che selezionasse e promuovesse i vini
Francesi, i migliori quelli di Bordeaux. Offerti alle migliaia di visitatori di
tutto il mondo! In quell’evento vi fu una novità venne edificato il padiglione
dedicato alle Belle arti; con la partecipazione di circa 28 paesi, in questo
padiglione udite udite figurava il Regno delle Due Sicilie con 4 esposizioni
sorpassato da Gran Ducato di Toscana, Stato della Chiesa e Regno di Sardegna e
le Regioni Austriache in Italia.
Secondo i rapporti ufficiali i
visitatori della mostra furono 5.162.330; più di quattro milioni di persone
visitarono il padiglione industriale e circa 900.000 la sezione di Belle arti. L'esposizione si estendeva su una superficie di 16
ettari, e vide la partecipazione di 34 paesi. Era comunque un’esposizione
dedicata alle industrie e balza subito all’occhio la mancanza sia del Regno
delle Due Sicilie che dei ducati di Parma e Modena che si posizionarono come
paesi prettamente agricoli. Attenzione in questo blog ho pubblicato vari
articoli sulla situazione economica degli Stati pre. Unitari che potrebbe
illuminare il lettore. I maggiori paesi industrializzati furono Francia,
con 10003 espositori, seguita da Gran Bretagna con
1589 espositori, Prussia (1319), Impero Austriaco (1298) e Belgio (687).
Distanti vi furono gli stati preunitari italiani, con Regno di
Sardegna (204 espositori), Granducato di Toscana (197 espositori) e
lo Stato Pontificio (72 espositori). I dati in calce a conti
fatti sono desunti dal “ Rapport sur l'Exposition universelle de
1855, Parigi, Imprimerie imperiale, 1857”. Inoltre anche una documentazione
italiana conservata all’Archivio di Stato di Napoli, il fondo del Ministero dell’Agricoltura
Industria e Commercio, fascio 246. Un fascio che è chiamato “mostra
industriale” e che fa riferimento alle esposizioni di Londra del 1851, a quella
organizzata a Napoli nel 1853.Le esposizioni universali, svoltesi nella
capitale dell’impero francese sono state due. Una, quella dell’industria (con
l’aggiunta delle Belle Arti) svoltasi dal primo maggio al 31 ottobre 1855.
L’altra, concorso universale dell’agricoltura, che si è avuta l’anno
successivo. Alla fiera mondiale del 1855
non si fece nessuna classifica. Tra i documenti trovati vi sono lettere ed
articoli del Moniteur Universelle inoltre numerosi fogli intestati ai vari
Ministri Duosiciliani sulla situazione
dell’Esposizione. La vera nota che spiega la situazione in toto e che riporto
per intero una lettera del 16 ottobre 1856 con
l’elenco dei premiati alla fiera del 1855 :“Signor Direttore,
il regio diplomatico in Parigi mi ha fatto tenere due diplomi fra’regi sudditi che alla esposizione di quella metropoli hanno riportato dette ricompense. I due sopraddetti diplomi sono diretti l’uno al signor Bartolomeo pel pregio delle corde che ha esposte, e l’altro al signor “Rieccio” per la stamperia galvanoplastica applicata, che ha avuto gran successo. E io mi reco a premura trasmettergli a lei, signor Direttore, perché si compiaccia di farli tenere agli interessati. L’incaricato del portaglio del ministero degli Affari Esteri. Carafa”.
Dalla lettera si evince che i diplomi furono consegnati a due napoletani. Uno per corde armoniche e l’altro per una stamperia. Niente di speciale e tanto meno niente di clamoroso come gira voce sui siti neomeridionnalisti, per quanto riguarda i diplomi della mostra sull’Agricoltura ne parleremo in separata sede il Sud Italia era, è e rimarra solo paese agricolo.
Vorrei segnalare che nella mappa del palazzo delle esposizioni con la indicazione dei vari padiglioni espositivi dei diversi stati nella sezione industriale, non appare alcun padiglione del Regno Delle Due Sicilie. La mappa e’ riportata in Wikipedia alla voce “esposizione internazionale di Parigi del 1855”. Compare anche il nuovo padiglione dedicato all’arte, dove pero’ non vengono specificati i vari espositori.
RispondiEliminalasci stare wikipedia ...l'enciclopedia della plebe.
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