Palmi (RC): la leggenda del Monte Sant'Elia


 di Maria Lombardo

Un' antica Tradizione tramandata oralmente e ricca di ilarità e sottile ironia, vuole che quando la cima del Monte Sant' Elia di Palmi (RC) si ammanta di nuvole basse, fenomeno naturale non molto frequente, il famoso Santo eremita ItaloGreco originario di Enna in Sicilia (di cui la sacra montagna prende il nome), abbia acceso il fuoco per cucinare; riempendo così di fumo il suo romitorio e tutta la cima del monte. Quando i Palmesi voltando lo sguardo sul monte non vedevano più la cima poichè nascosta dalle nuvole basse, dicevano col sorriso:

" Santu Lìa cucina ! " 

(Sant' Elia sta cucinando).

Verosimilmente i Monaci ItaloGreci, gli Eremiti del periodo Bizantino, avevano ben poco da cucinare.

Si sa dei loro lunghi Digiuni e delle Privazioni a cui si sottoponevano per raggiungere la Perfezione nell' Ascesi e, quando si alimentavano, lo facevano con ciò che trovavano in natura, nei boschi, erbe selvatiche, bacche, frutti, etc., non certo mangiavano pasti casalinghi o da ristorante a 5 stelle, nemmeno a 1 stella.

Forse, a nostra insaputa, il fenomeno delle nuvole basse sul monte Sant' Elia è raro come rare erano le occasioni dei pasti cucinati da questi umilissimi Monaci dell' antichità e, dalle rare occasioni in cui il Nostro Sant' Elia avrebbe acceso un fuoco per cucinare. La sazietà di questi Uomini proveniva solo dalla Preghiera incessante e dalle Penitenze quotidiane.

Sant' Elia da Enna o il "Giovane" (Enna, Castrogiovanni, anno 823 --- Tessalonica, Salonicco, Grecia, 17 Agosto 903).

(dal web)

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