Il castagnaccio alla Calabrese
di Maria Lombardo
Di solito abbiniamo il castagnaccio alla Pianura Padana, in realtà è un piatto
comune, con delle varianti, a tanti paesi della catena appenninica, dalla
Liguria alla Calabria. E' un piatto semplice, ma sostanzioso, in grado di
riempire lo stomaco in breve tempo; un piatto che tutti potevano preparare in
quanto l'ingrediente principale, ossia la castagna, era facilmente reperibile per la cucina montanara.
Certamente in principio non conteneva la frutta secca, che arrivò con l'inizio
del boom economico. Ebbene cari lettori le
tradizioni in tutta la Calabria sono vivissime la cui cucina è montanara. La castagna è
declinata in ogni versione dal dolce al salato! Un tempo la nostra regione era
tra le maggiori produttrici di castagne, però negli ultimi anni c'è stato un calo
notevole. E adesso andiamo alla ricetta del castagnaccio calabrese
Ingredienti
250 gr di farina di castagne, 50 gr di pinoli, 50 gr di uva passa, 50 gr di
scorza d'arancia candita, 50 gr di noci, ciliegine candite, scorze di
mandarino, un cucchiaio di lievito, 50 ml di olio evo, sale, vino cotto, miele
di castagno. Io utilizzo il "bonus" da 50 grammi voi potete se volete usarne di più.
Preparazione
Tagliuzzate le noci, le ciliege candite e la scorza del mandarino; ammollate
l'uva passa con il vino cotto. In una ciotola diluite con acqua la farina di
castagne in modo da formare una pastella di media consistenza; unite tre
cucchiai di miele di castagno, il lievito, un pizzico di sale e metà della
frutta; Incorporate metà dell'olio e mescolate bene. Mettete il composto in una
teglia foderata con carta forno. Spargete sopra la frutta rimasta irrorandola
con l'olio. Infornate in forno preriscaldato a 180° per 20/25 minuti. Il
castagnaccio sarà pronto quando la sua superficie sarà screpolata e asciutta e
screpolata.
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