Il Cammino di San Francesco di Paola: Calabria che cammina.



di Maria Lombardo



112 km percorribili in 6 giorni in cui si possono ricalcare le orme di San Francesco nei luoghi di vita e di predicazione. Il Cammino di San Francesco è ubicato in provincia di Cosenza in boschi meravigliosi ed incontaminati. Alberi monumentali tra nebbie persistenti che favoriscono un microclima fresco! Le vedute durante il cammino lasciano incantati e proprio per questi sentieri che passò il Santo Calabrese, itinerario ricostruito da ricerche storiche e cartografiche.
San Francesco di Paola, infatti, nel Quattrocento impegnava a piedi i ripidi sentieri della Catena Costiera in un senso e nell’altro, attraversando alti valichi e compiendo tragitti di decine e spesso centinaia di chilometri, ogni qualvolta doveva spostarsi per raggiungere malati o incontrare governanti e uomini appartenenti alla gerarchia ecclesiastica, o costruire nuovi monasteri. La meta è il Santuario di Paola che si trova centrale lungo il cammino, insomma questo può essere percorso anche solo parzialmente. Quattro infatti sono gli itinerari previsti: La Via del Giovane: 49 chilometri in tre tappe, che si dirama dal Convento di San Marco Argentano dove un Francesco fanciullo rimase per un anno. La Via dell’Eremita: 63 chilometri in tre tappe, che parte da Paterno Calabro. La Via dei Monasteri: 130 chilometri in sei tappe, che unisce i conventi fondati dal Santo: Paterno Calabro, Spezzano della Sila e Corigliano Calabro. La Via per la Francia: 70 chilometri in tre tappe, che ripercorre gli ultimi giorni di Francesco in Calabria prima di partire per la Francia, dove fu chiamato dal re Luigi XI; l’ultimo saluto di benedizione alla sua terra il Santo lo diede sulla cima del Monte Sant’Angelo, sul Pollino. Nei primi due cammini già attivi si può trovare   la segnaletica completa 110 pietre miliari elegantemente decorate con il “sole”, simbolo del Cammino e accoglienza organizzata gli altri due itinerari sono in via di definizione.  Attenzione tutti posso fare il percorso  in modo autonomo, portando con sé la “credenziale”, ossia il documento su cui far apporre i timbri dei luoghi visitati per ricevere alla fine il Testimonium, la pergamena timbrata dai frati dell’Ordine dei Minimi di San Francesco di Paola.
Il Cammino – inserito nell’Atlante dei Cammini d’Italia del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – è insomma un lungo sentiero che unisce diversi territori, ma soprattutto una rete di persone, compagni di viaggio, gente del posto. Il camminatore si ritroverà, giorno per giorno, a ricostruire la vita del Santo raccontata dai luoghi. Se ne può fare esperienza anche percorrendolo in mountain bike. Il periodo migliore è la primavera, l’inizio estate e l’autunno.



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