Magisano (CZ) otto giorni dopo la Pasqua: la Madonna delle cuzzupe.


 di Maria Lombardo 

Tra le strette strade del pittoresco borgo di Magisano, risplende una tradizione antica che racchiude in sé la fede, la gratitudine e la generosità di questo popolo della Calabria: la festa dell’Ottava di Pasqua, nota anche come Ott’e Pasqua e la processione della Madonna delle Cuzzupe. La storia narra di un tempo lontano, quando una terribile carestia e la siccità minacciava i raccolti dei magisanesi. In un momento di disperazione, il popolo si rivolse alla Madonna del Rosario, pregando per un miracolo. E il miracolo avvenne: una pioggia benefica inondò i campi, salvando le colture e restituendo speranza alla comunità. In segno di gratitudine, il popolo di Magisano si mise all’opera, sfornando cuzzupe, dolci tipici calabresi della Pasqua, come simbolo di abbondanza e prosperità.Da allora, ogni Ottava di Pasqua, il popolo di Magisano celebra questo miracolo con devozione e gioia. La statua della Madonna del Rosario, ormai conosciuta come Madonna delle Cuzzupe, viene portata in processione per le vie del paese. La statua, risalente probabilmente al XVIII secolo, è un capolavoro di arte sacra, vestita con abiti ricamati e ornati di pietre preziose, e porta con sé suo figlio e una corona del Rosario. I magisanesi, con orgoglio e devozione, seguono la processione portando le cuzzupe appena sfornate, pronte ad essere offerte in segno di ringraziamento. L’Ottava di Pasqua è un momento di gioia e condivisione per la comunità di Magisano. La processione attraversa il borgo, raggiungendo infine il santuario della Madonna del Rosario, dove i fedeli si riuniscono per condividere i dolci preparati con amore e dedizione. Questo rito antico è custodito gelosamente dalle generazioni che si tramandano di padre in figlio la ricchezza della propria cultura e fede.La Madonna delle Cuzzupe e la sua festa dell’Ottava di Pasqua rappresentano un legame profondo tra il popolo di Magisano e la propria fede religiosa. Attraverso la processione e la preparazione delle cuzzupe, i magisanesi onorano il miracolo che li ha salvati dalla carestia e celebrano la generosità e la benevolenza della Madonna del Rosario. In questo antico rito si rinnova l’orgoglio di appartenere a una comunità ricca di storia, tradizione e devozione.


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