La Grotta azzurra di Pizzo Calabro (VV)
Il bellissimo centro turistico di Pizzo si trova adagiato su un suggestivo costone tufaceo che in tempi non sospetti veniva coltivato in cave e poi usato per costruzione. Cave di epoca romana non vi è dubbio che sono visibili anche a mare. E’ chiaro che il tufo è molto friabile e col tempo sgretolandosi crea delle grotte molto suggestive. Effettivamente a Pizzo è possibile trovare due grotte del genere una più piccola ed una più grande, quella più suggestiva è la Grotta Azzurra peccato che la sua rientranza è stata ostruita mentre si ristrutturava il quartiere Carmine. Malgrado la crescita della macchia mediterranea la bocca della grotta è riconoscibilissima e le sue acque in questo angolo cristalline. Un tempo questa grotta era una delle tappe principali del turismo Napitino, le barche entravano ed uscivano e potevano sostare all’interno anche due “navigli”. I suoi tre metri di profondità permettevano di ammirare un blocco tufaceo dove si nascondevano cefali e spigole ma anche aragoste e murene. Ed i colori ed i riflessi cerulei non hanno nulla da invidiare alle grotte della costiera amalfitana e sorrentina. Peccato che oggia sia chiusa al turismo! La grotta più piccola è detta dei Buoi per l’eco che il vento produce nella grotta questo anfratto è grande ed inesplorato e si raggiunge solo via mare ma anche via terra dopo aver fatto qualche bracciata a mare. Che territorio magico! Esisteva però anche la grotta del Palombaro che attualmente è crollata ma la sua memoria è impressa nelle vecchie cartoline. Tra queste meraviglie naturali è possibile praticare tutti gli sport subacquei ed anche la pesca, attenzione però per godere dei cospicui frutti dei flutti napitini aspettate primavera o autunno, qui è sempre estate!

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