Oggi pittafritta alla calabrese coni peperoni ricetta antica di Cetraro (CS)
di Maria Lombardo
Un po’ di tempo fa vi avevo scritto la ricetta della
pittafritta alla calabrese, che altro non è che una specie di
frittata ottenuta mescolando acqua, farina e sale, per poi friggere il tutto in
padella proprio come una frittata e poi condita con del mosto cotto di fichi,
oppure – volendola un po’ modernizzare – è buonissima anche con del tonno in
scatola sulla superficie. A Cetraro (CS) – – la preparava non solo così – ma anche con all’interno una farcitura fatta
con gli immancabili peperoni calabresi. Un modo diverso di mangiare la
pittafritta non solo in bianco o col mosto cotto di fichi.Ingredienti per 4
persone: 3 o 4 persone – 250 grammi di farina – acqua – olio di semi – sale.Lavate
i peperoni e tagliateli a striscioline, privandoli di picciolo e semi. Nel
frattempo, mettete l’olio di semi in padella e friggetevi i peperoni. A parte,
preparate la classica pastella con acqua, farina e sale, tenendo a mente che la
pastella da voi preparata non dovrà essere né troppo liquida né troppo
pastosa. Una volta che i peperoni saranno ben fritti, tuffateli nella
pastella di acqua e farina e amalgamate il tutto per bene.Mettete il composto
in padella e friggete il tutto come se doveste fare una frittata, rigirando la
pittafritta con peperoni anche d’altro lato. Una volta pronta mettetela in un
piatto da portata ricoperta da carta assorbente, perché perda l’olio in eccesso
e gustatela ben calda.

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