Il Culto della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo in Calabria.


di Maria Lombardo



La festa liturgica della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo (uno degli appellativi con cui la Chiesa cattolica venera Maria, madre di Gesù, anche nella sua variante del Carmine attraverso l'equivalente spagnolo Carmen) fu istituita per commemorare l'apparizione mariana che sarebbe avvenuta il 16 luglio 1251 San Simone Stock, durante la quale la Madonna avrebbe consegnato a Stock uno scapolare e gli avrebbe rivelato notevoli privilegi connessi alla sua devozione.Simone Stock era all'epoca priore generale dell'ordine carmelitano, sorto sul monte Carmelo nel XII secolo: la bellezza di questo monte viene celebrata nella Bibbia in diversi passi; su di esso il profeta Elia sfidò e sconfisse i sacerdoti di Baal, e fu qui che, secondo la tradizione, la sacra Famiglia sostò tornando dall'Egitto. In Calabria questa festa è molto sentita e praticata in molte zone della Regione.
Anoia (Reggio Calabria): il 16 luglio si aprono i festeggiamenti religiosi visto il forte e secolare culto che lega il Paesino della provincia di RC alla Madonna. Devozione che coinvolge tutta la cittadinanza, che si attiva alla realizzazione della festa religiosa-popolare che ha luogo da decenni la seconda domenica di agosto. Da due anni è stato costituito il nuovo Comitato "Maria Santissima del Monte Carmelo"con Don Cesare Di Leo Presidente e componenti giovanissimi che con il loro impegno alimentano e diffondono la grandezza della devozione alla Bella Madonna. Fonte di speranza per i suoi devoti, la statua della Madonna del Monte Carmelo di Anoia è stata proclamata "la Più Bella" tra le diverse statue che rappresentano la Madonna in Calabria. Il 2012 è l'anno della solenne Incoronazione.
Bagnara Calabra (Reggio Calabria): il 16 luglio una statua che la raffigura con in braccio il bambino viene mostrata al paese in una lunga processione. La festa si conclude con il rientro nella chiesa originaria, seguito immediatamente da una messa.
Carìa, frazione di Drapia (Vibo Valentia): i festeggiamenti hanno inizio l'ultima domenica di giugno e si concludono la seconda di agosto. I giorni principali di festa comunque vanno dal 7, giorno in cui ha inizio la novena, al 16 luglio. La festa a Caria si celebra ogni anno a partire dal 1897, in cui la Vergine del Carmelo salvò miracolosamente Giuseppe Pugliese, povero ed umile cariese, da un terribile naufragio mentre faceva ritorno dall'America. Pugliese nel bel mezzo di una spaventosa tempesta invocò l'aiuto della Madonna, invocandola sotto il titolo del Carmelo… d'improvviso la tempesta si placò e la nave su cui viaggiava si salvò. Il 16 luglio si chiude con la processione in serata che attraversa tutte le vie del paese. La statua della Madonna visita le vie del paese tre volte l'anno: l'ultima domenica di giugno, il 16 luglio e la seconda domenica di agosto. La statua della Madonna del Carmelo di Caria viene conservata gelosamente in una chiesa a lei dedicata che sorge all'inizio del paese e costruita dal Pugliese come ringraziamento alla Vergine. Solenni sono anche i festeggiamenti civili con luminarie, concerti, tornei e spettacoli pirotecnici. Cerzeto (Cosenza): festeggiamenti il 16 luglio con celebrazione eucaristica solenne, imposizione dello Scapolare ai fedeli che lo chiedono e Processione per le Vie del paese.
Cirò Marina: 14-15-16 luglio di ogni anno.
Curinga (Catanzaro): a luglio c'è la "novena", nove giorni di complentazione della Madonna che alla fine, cioè il 16 luglio, viene portata in trionfo a spalla per le vie del paese. La ricorrenza si festeggia ogni anno e molte persone del paese sono a servizio di ciò che ognuno può fare per dare aiuto.
Mosorrofa (Reggio Calabria): nei giorni che precedono il 16 luglio la venerata effigie della Madonna viene portata in tutti i "rioni" del paese dove viene sostata e vi si celebra la Santa Messa, il 16 luglio giorno della Madonna si celebra la Santa Messa in piazza e si porta la vara con la statua per la via provinciale del paese. Le processioni in tutto durano 7 giorni.
Monterosso Calabro (Vibo Valentia): il 16 luglio, se domenica, oppure la domenica successiva al 16 luglio. La festa, preceduta da una novena, inizia nella mattinata con una solemme S. Messa in onore della Madonna, mentre nella serata si svolge la processione per le vie della cittadina con una statua, leggera, che riproduce quella, pesantissima, situata al centro sopra l'altare nella "Chiesetta del Carmine", rione "Monastero". Si suppone che la Chiesetta è ciò che rimane di un ormai inesistente complesso edilizio, che doveva essere un Monastero di Carmelitani.
Pagliarelle (Crotone): la Madonna del Carmelo si festeggia la metà della seconda settimana di agosto in occasione del ritorno di tutti gli emigrati. Si fa una fiaccolata serale per il paese.
Pallagorio, provincia di Crotone: la Madonna del Carmelo si festeggia la seconda domenica di maggio e il 16 luglio.
Palmi (Reggio Calabria): la festa di Maria Santissima del Carmelo si svolge ogni anno il 16 luglio ed il 16 novembre (anniversario del miracolo del terremoto del 1894). Le due feste vengono celebrate, nell’omonimo santuario, dalla "Nobile congrega di Maria santissima del Carmelo". A Palmi, epicentro del terremoto del 16 novembre 1894, la sera dell'evento la popolazione portò in processione la statua della Madonna del Carmine che, fin dal 31 ottobre mostrava segni prodigiosi quali pianto, movimenti degli occhi, cambiò di colorazione del volto. Tali segni furono riportati anche dalla stampa locale e italiana. Il fatto che la popolazione fosse per la maggior parte per strada in processione, risparmiò numerosi morti in quanto l'evento sismico avvenne in quel momento.
Rossano (Cosenza): nella frazione del Petraro si celebra ogni anno nel mese di luglio la festa della Madonna del Carmine, alla quale è dedicata la chiesetta omonima lì edificata. Viene portata in processione la statua della Vergine al cui passaggio, per tradizione, gli abitanti appendono sulla strada coperte ricamate e lavorate, in omaggio alla Madonna. Dopo la processione si svolgono giochi pirotecnici, spettacoli musicali e la consueta riffa.
Scalea (Cosenza): la mattina del 16 luglio il sindaco, in rappresentanza dei fedeli offre alla Madonna un cero votivo ornato di spighe di grano e ramoscelli d'ulivo. Suggestiva, poi, la processione che si snoda lungo le strade della cittadina tirrenica per le caratteristiche "cinte", piccole intelaiature di legno che le donne portano sul capo, intorno alle quali vengono sistemate delle candele decorate.
Terravecchia, in provincia di Cosenza: si festeggia la Madonna del Carmine il martedì dopo la Santa Pasqua. La Madonna viene portata in processione per le strade del paese fino a raggiungere il Santuario Diocesano che porta il Suo nome, dove resta fino alla domenica dopo la Pasqua, quindi viene riportata nella chiesa Madre.
IL CULTO DELLA MADONNA DEL CARMINE CHE UCCIDE IL DRAGO: nel nuovo Santuario diocesano di Terravecchia c’è una significativa immagine della Vergine Maria con un serpente mostro. La tradizione racconta che in un acquitrino malsano, nei pressi dell’odierna Chiesa, viveva un mostro (un drago a forma di serpente), che terrorizzava la popolazione uccidendo periodicamente i fanciulli del paese. Tutti erano spaventati ed inermi, ma la loro grande fede nella Vergine del Carmelo, li salvò; infatti, il martedì dopo Pasqua, la Madonna con in braccio Gesù Bambino, apparve in cielo e con una lancia squarciò il ventre del serpente liberando l’ultima vittima. Da allora, ogni anno, si ripete il ringraziamento pubblico di tutti i terravecchiesi per l’avvenuta liberazione dal flagello.
Vaccarizzo Albanese: il 16 luglio si celebra la festa con due Sante Messa e poi la sera c'è la processione per le principali vie del paese, accompagnata dalla banda.
Stalettì (Catanzaro): il 16 luglio vengono celebrate due Sante Messe una la mattino, e una al pomeriggio. Dopo la seconda Messa l'immagine della Madonna viene portata in processione per le vie del paese, accompagnata dalla banda musicale.
Briatico: viene celebrata con una tradizionale processione in mare.
Alessandria del Carretto e Plataci (CS): un gruppo di donne dedica parte dell'anno pensando a come meglio adornare le cinte in onore della Santa Madonna del Carmine. Si tratta di vere opere darte devozionale che pur seguendo specifiche regole riguardo la costruzione (più che altro regole territoriali) lasciano libero sfogo alla creatività. Le cinte infatti vengono fatte sfilare durante una processione danzante di sei ore, portandole sul capo.
La processione viene celebrata la sera del 23 agosto.
Altre località in cui si festeggia la Madonna del Carmine: Morano Calabro (Cs), San Pietro a Maida (Cz), Sambiase di Lamezia Terme (Cz), Gerocarne (Vv), Sersale (Cz).
(fonte: wikipedia)

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