Santuario della Madonna delle Grazie Spezzano Albanese ( CS): Il culto della Vergine in Calabria.


di Maria Lombardo





Madonna delle Grazie o Beata Vergine delle Grazie è un titolo tradizionale col quale la Chiesa cattolica venera Maria, madre di Gesù. La figura di questa Vergine ha conquistato da sempre la devozione popolare calabrese. Patrona e protettrice di molte città, paesi e località italiane ed esistono numerosi santuari che le sono dedicati, con statue in moltissime chiese.Tra i luoghi di culto  in  Calabria della Madonna delle Grazie ricordiamo: Roccella Jonica, provincia di Reggio Calabria: prima domenica di luglio;
San Giovanni di Gerace, provincia di Reggio Calabria: festeggiamenti terza domenica di settembre;
Tresilico, frazione del comune di Oppido Mamertina, provincia di Reggio Calabria: 2 luglio;
Sibari, in provincia di Cosenza: prima domenica di luglio; Simbario, paese montano nel'entroterra della provincia di Vibo Valentia: terza domenica di luglio festa votiva; Curinga, comune in provincia di Catanzaro: pellegrinaggio al Santuario della Madonna delle Grazie, sito in località "le Grazie", ove scorre l'omonimo torrente. Incontro delle comunità di tutti i comuni limitrofi, nei giorni 1 e 2 luglio. Anticamente vi si svolgeva un'ampia fiera, oggi notevolmente ridotta. Torre di Ruggiero, paese montano nell'entroterra della provincia di Catanzaro, il 6-7-8 settembre. E poi ancora: Roghudi, Laganadi, Montebello Jonico, Caraffa del Bianco, Bovalino, Villa San Giovanni, Aiello Calabro, Squillace, Verbicaro e numerose altre località! Per questa festa sentita dai  calabresi vi porto virtualmente nel Santuario della Madonna delle  Grazie a Spezzano Albanese nel cosentino. In primis era una piccola cappella allargata nel corso dei secoli! Una leggenda però aleggia su questo monumento, si dice che gli albanesi trovarono riparo in questo posto per scampare ai turchi. Si narra di due giovani che pascolando gli armenti uno di loro scorse un bagliore, i due  accorsero a vedere il fenomeno e li videro una donna di una bellezza sfolgorante. La donna
seduta su un trono, con un bimbo sul braccio destro ed un libro nell'altra mano. La Signora – ossia la Vergine Maria – chiese di avere in quel luogo una cappella a lei dedicata. La notizia ben presto si sparse per il piccolo borgo, che allora sorgeva intorno al luogo dell'apparizione. In molti si recarono sul posto per assistere al grande evento. La devozione comune spinse tutti a soddisfare quella richiesta, e la piccola cappella delle Grazie venne edificata. In questo santuario si svolgono riti particolari con l’uso  della «coroncina di don Ferdinando Guaglianone», che richiama il senso devozionale storicamente presente nella comunità spezzanese. Questa coroncina (una serie particolare di preghiere) è costituita da versi cantati in coro e da preghiere recitate dal sacerdote officiante. La festa poi viene preparata già dalla Quaresina con  i «sabati della Madonna» e viene svolta nel periodo di Paasqua e non a luglio; il giorno di Pasqua invece dà inizio alla grande festività. A Pasquetta si tengono  numerose messe in onore della Madonna, e alta è l'affluenza di pellegrini dal circondario. La serata del lunedì è allietata da gruppi canori, che si esibiscono nell'ampio spazio davanti alla "Casa del Pellegrino". Qui vengono allestite mostre di quadri raffiguranti la "Santa Vergine delle Grazie", realizzati dai fedeli ed offerti al santuario. Il giorno della festa, il martedì dopo Pasqua, si celebra una santa messa solenne, presieduta dal vescovo locale. Nel pomeriggio, caratteristica è la processione con la statua della Madonna, che parte dal santuario e si snoda tra le vie del paese, con l'accompagnamento della banda musicale e di cori tradizionali. Al ritorno al tempio, la celebrazione di un'ulteriore messa all'aperto. Segue – usanza da poco consolidata – una gara di canto, oltre alla classica "giostra dell'incanto", una sorta di asta di beneficenza di animali e doni offerti dai fedeli. La giornata si conclude con dei fuochi d'artificio. La giornata seguente, la festività si conclude con una messa di ringraziamento e la conclusione della pesca, con l'estrazione dei biglietti vincenti e la vittoria delle immagini sacre.

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