Sapete che l'ex villaggio Valtur di Nicotera (VV) è stato creato dal noto Porcinai il maggiore paesaggista italiano?


 di Maria Lombardo

Ebbene si, oggi voglio raccontarvi la storia di questo bene “culturale” presente a Nicotera e creato da Porcinai.

Pietro Porcinai nato a Fiesole il 20 dicembre 1910, morto a Firenze il 9 giugno 1986, è stato il paesaggista italiano più grande del ‘900, ideando parchi, giardini, terrazzi, tenute. Le sue sono architetture viventi, spaziose, metafisiche, prive di elementi decorativi, dove poesia e filosofia si mescolano con piante e giardino.La sua opera più particolare nel mediterraneo è proprio quella realizzata nel meridione d’Italia a Nicotera, negli anni 1968/1970.Il progetto riguarda il grande insediamento turistico Club Mediterranee e poi Club Valtur realizzato su un’area adibita in passato ad aeroporto militare. L'area alquanto desertica a ridosso del mare, si trasformò in un vasto rigoglioso giardino. Elevò una doppia duna di sabbia sul fronte del mare per proteggere dai venti marini e dalla salsedine il villaggio e creando un ambiente piacevole con un microclima idoneo. All’interno, altre dune contribuiscono a movimentare la sistemazione paesaggistica dell’insediamento e a separare le varie zone. I rilievi vengono rinverditi con piante tipiche della macchia mediterranea ed ogni cortile viene caratterizzato da un’unica essenza per facilitare l’orientamento ai frequentatori del villaggio. Oggi è attenzionato dalla Sovrintendenza archeologica delle belle arti e paesaggio che prevede la messa in stato protetto e vincolato a tutela del bene, quale patrimonio culturale paesaggistico del mediterraneo. Ma sono passati 60 anni dalla sua realizzazione e la ricostruzione dovrà tenere conto dell’immenso patrimonio paesaggistico che diverrà una attrazione internazionale, all’interno di un nuovo villaggio turistico che offrirà il privilegio unico al mondo di trascorre le proprie vacanze all’interno di un bene tutelato paesaggisticamente dalla Sovrintendenza.Il complesso, è stato «finanziato dalla Cassa per il Mezzogiorno e inaugurato nell’estate 1971, dall’architetto Pierfilippo Cidonio e dal paesaggista Pietro Porcinai. Struttura altamente innovativa circondata da una fitta pineta, di proprietà del demanio, e una galleria di 250 metri che si estende su 15 ettari di spazio. All’epoca ci lavoravano 550 dipendenti, di cui 300 abitanti del territorio e con 120 posti letto sfiorava le centomila presenze annue. Un patrimonio unico – osserva – in una posizione strategica, Nicotera sorge a pochi passi dallo svincolo autostradale di Rosarno e, insieme a Tropea e Pizzo, è uno dei tre borghi principali di quel meraviglioso tratto di costa. Gioiello che però, da 10 anni ormai, è chiuso e lasciato a incuria e al degrado. Proprio nel 1971trovo articolo dell'ESPRESSO dal titolo “Villaggio turistico a Nicotera Marina”, scriveva:“ Il villaggio turistico di Nicotera Marina, in Calabria, ipotizza un’alternativa radicale ai tipi insediativi che si moltiplicano nel Mezzogiorno. L’area su cui sorge il villaggio era stata spianata dalle ruspe durante l’ultima guerra, per essere adibita ad aeroporto militare. Porcinai ne ha ricostituito la fisionomia primitiva animando il panorama desertico con dune plasmate dal vento e dalla sabbia, e poi ha distribuito 15000 piante dai colori vivacissimi e dalle fogge più strane, attento però a non mescolarle arbitrariamente. Quando la vegetazione sarà cresciuta, dice l’esperto paesaggista toscano, a chi arriverà dalla strada nazionale o dalla ferrovia, il villaggio apparirà avviluppato in una macchia mediterranea, e quindi riparato dai venti; una volta all’interno, sembrerà come una grande perla da contemplare, da godere.


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