Il cammino gioachimita: in Calabria alla scoperta dei luoghi di Gioacchino da Fiore
di Maria Lombardo
Abate, teologo, riformatore, Gioacchino fu uno dei più grandi pensatori del suo tempo, venerato senza mai essere beatificato dalla Chiesa cattolica. Un percorso adesso lo ricorda! Molti conoscono le località turistiche balneari della Calabria, pochi sanno dell’esistenza di percorsi naturalistici, di cammini storici e religiosi che fiancheggiano la costa e risalgono le montagne attraversando aree interne di straordinaria bellezza, tra borghi arroccati, boschi ricchi di vegetazione, sperduti monasteri e antiche fortezze. Nella rosa dei cammini calabresi più suggestivi c’è senza dubbio quello gioachimita che Associazioni ed Enti locali stanno cercando faticosamente di realizzare e completare.Gioacchino da Fiore è nato intorno al 1130 a Celico (CS) dov’è situata l’abitazione natale. Il percorso tuttavia ha inizio nel lametino dalla chiesa di Santa Maria Verdana di Nicastro la cui costruzione - secondo la narrativa popolare avvenuta su richiesta della Madonna - è collegata all’Ordine florense, costituito proprio dal monaco celichese. Il cammino prosegue verso i ruderi dell’Abbazia di Santa Maria di Corazzo (CZ), per cui pare sia prossimo l’intervento di restauro, e attraversa i monti e le valli della Sila che recano le tracce dell’abate.È proprio nel polmone verde calabrese che Gioacchino istituisce il proprio Ordine e fonda la prima abbazia. Dopo un periodo di formazione a Palermo e un viaggio in Terrasanta, divenne monaco e abate di Corazzo, perciò l’itinerario pensato con l’ausilio di esperti e studiosi include come tappa fondamentale la località, oggi situata nel comune di Carlopoli, un caratteristico borgo della presila catanzarese. Gioacchino ha ispirato i più grandi pensatori, studiosi e mistici europei. Addirittura Dante Alighieri lo citò nella Divina Commedia ponendolo tra gli Spiriti sapienti. In realtà l’abate calabrese “di spirito profetico dotato” aveva anticipato il Sommo Poeta con la sua opera De Gloria Paradisi proiettata nei meravigliosi paesaggi celichesi, dove oggi sono stati mappati tutti i relativi sentieri in parte già percorribili.
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