"Frittuli ra Maronna” il rito del le più buone a Reggio Calabria per la festa della Madonna della Consolazione
di Maria Lombardo
Per i Reggini
ma anche per i turisti che ancora sono nella nostra Regione non può mancare lo
street food più amato di questo periodo: le frittole. Non si fermano dunque in
queste ore i cosiddetti “fruttulari”
pronti a viziare i palati dei reggini con questa pietanza della tradizione
realizzata con le parti meno nobili del maiale ovvero lingua, muso, orecchie,
gamboni, pancia, coda, rognoni e le scorcitte.
Ma qual è il segreto della frittola di Reggio
Calabria che la rende diversa da quelle presenti nelle altre province
calabresi? Si usano le parti migliori del maiale e la preparazione comincia tre
giorni prima. La cottura nelle caddare è lenta e questa pietanza è da
sempre è simbolo di fratellanza e condivisione.
Occhio queste sono le prime
frittole dell’anno!
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