San Marco Argentano (CS). Una Motta normanna in Italia
di Maria Lombardo
La Motte-and-Bailey era un tipo di fortificazione ampiamente
usato dai Normanni sia in Normandia sia in Inghilterra. Si trattava di un
sistema rapido ed efficace di erigere un castello provvisorio durante le fasi
di conquista di un territorio. Su di un monticello di terra artificiale
(motta), veniva eretta una torre lignea e tutto intorno un recinto, sempre di
legno, che racchiudeva le baracche e le case. Spesso, in seguito, la
fortificazione diventava più duratura grazie alla sostituzione degli elementi
lignei con la pietra. In Italia meridionale, invece, i Normanni lo utilizzarono
poco, grazie alla presenza di numerose fortificazioni preesistenti, che furono
riadattate, e alla natura del territorio di per sé già montuoso.Uno dei pochi
esempi di tali costruzioni nel nostro Mezzogiorno è rappresentato dalla Motta
di San Marco Argentano in Calabria. Essa fu eretta, secondo i canoni suddetti,
durante la prima fase della conquista normanna (alla metà dell’ XI secolo), da
Drogone o da Roberto il Guiscardo. La fortificazione iniziale prevedeva un
donjon in legno; più tardi, probabilmente nei primi anni del XII secolo, venne
costruita la torre rotonda in muratura, chiamata “Torre normanna”, cinta da una
cortina anch’essa in pietra, che vide poi altri rimaneggiamenti nei secoli
successivi. La motta di San Marco divenne la prima base dalla quale il
Guiscardo mosse i primi passi della sua conquista del Sud.
( info da Storia militare medievale)
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