La bevanda dei nostri nonni che curava ogni malanno: “ u decottu”


 di Maria Lombardo

Oggi parliamo d’u decottu (il decotto), la bevanda dei nostri nonni tutta naturale a base di erbe e frutta, che curava un po’ tutti i malanni.Dal mal di gola al raffreddore, dai dolori addominali all’astenia al mal di testa, ‘u decottu in Calabria e nel Sud, in tempi cui non c’erano medici e farmacie a portata di mano, era il rimedio più semplice e alla portata di tutte le famiglie, prepararato con gli ingredienti offerti gratuitamente da Madre Natura dei quali tutte le donne conoscevano bene le piante. Era, ed è ancora se avete la pazienza di prepararlo, una bevanda buona ed energetica, rilassante, tonificante, antinfiammatoria, antibatterica e antibiotica.Il segreto, come sempre, è quello di utilizzare frutta ed erbe biologiche e a chilometri zero, meglio ancora se raccolte da voi o da persone esperte e in luoghi non inquinati. Mia nonna usava le more di rovo ed era delizioso e corroborante. Vi posto però la ricetta di quello generiso

Preparazione
Riempite un pentolino con almeno un litro d’acqua, quando arriva a bollore buttateci dentro due fichi secchi a pezzi, due fette di mela, due o tre zinzuli (giuggiole), qualche foglia di alloro, un bel pizzico di fiori di camomilla e un rametto di finocchietto selvatico. In caso di febbre, potete inserire anche una piccola bacca di rosa canina. Fate bollire qualche minuto, lasciate in infusione almeno per un’ora e poi filtratelo .Il decotto è pronto da bere così com’è o dolcificato col miele, tiepido o ancor meglio bollente contro i malanni invernali.


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