Dinami (VV) FESTA DELLA MADONNA DELLA CATENA e QUEL MIRACOLO DELLO SCHIAVAREDU
di Maria Lombardo
Dinami si trasforma nel cuore pulsante della fede popolare calabrese con la Festa della Madonna della Catena, che quest’anno ricade il 13 luglio ( ogni seconda domenica di luglio). Una celebrazione che da 1044 anni rievoca il miracolo dello Schiavaredu.Secondo la tradizione, nel 981 la Vergine intervenne per liberare degli schiavetti rapiti nelle contrade, ponendo fine – almeno in quella zona – al fenomeno delle razzie saracene che affliggevano la Calabria.Tutto risale alle incursioni saracene che tra il IX e XI secolo devastarono la regione, con saccheggi, rapimenti e tratta degli schiavi. Le squadre pirate risalivano le fiumare interne del Marepotamo e del Mesima.Nel luglio 981, secondo la tradizione, la Madonna apparve per liberare gli schiavetti, segnando un punto di svolta per le comunità locali. Il miracolo, noto come dello Schiavaredu, ha dato origine a una delle manifestazioni religiose più longeve e sentite della Calabria.Tra le manifestazioni più forti e suggestive spicca quella degli Spinati, fedeli che affrontano la processione indossando corone e cinture di spine pungenti come gesto di penitenza e testimonianza pubblica di fede profonda.Protagonista della celebrazione è il maestoso gruppo statuario raffigurante la Madonna della Catena, realizzato in legno di tiglio dai fratelli De Lorenzo tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo. La statua, imponente e ricca di dettagli, viene trasportata a spalla da almeno 32 portatori, a turno, lungo l’intero percorso processionale. Un gesto che unisce fede, forza e comunità, rendendo la manifestazione un’esperienza collettiva profondamente coinvolgente.
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