VERO RITRATTO DI SAN FRANCESCO DI PAOLA...ANDATE A SCOPRIRLO
di Maria Lombardo
A Montalto Uffugo nella chiesa della SS. Annunziata, detta però di San Francesco. Esiste questo capolavoro poco conosciuto. C'è la sua vera effige un dipinto ad olio su tavola raffigurante S. Francesco di Paola nell'anno domini 1483. E' l'anno in cui il Santo lascia la Calabria deve giungere in Francia! Si trova a Napoli nel momento in cui viene fatto il dipinto. Ferrante I d’Aragona commissionò a un pittore fiorentino l’opera eseguito infatti da Bastiano Sangallo. Maria Pia Di Dario ritiene il dipinto di ambito del Ghirlandaio e, interpretando la scritta presente: “BA…ANUS FLORETINUS” vi legge la firma di Sebastiano Mainardi, allievo e cognato del Ghirlandaio. Il Paolano è ritratto con un’età di 67 anni e non di 90 come poteva emergere dalla raffigurazione eseguita dal pittore francese Jean Bourdichon che effettuò una maschera funeraria da cui trasse il ritratto.Il ritratto è dipinto su due tavolozze di noce dello spessore di oltre 3 cm 186x77. Il Santo è in piedi e sembra sostenuto dal suo lungo bastone; ha l'abito color marrone, molto sdrucito. Le figure dell’Annunciazione poste in alto, inizialmente nascoste ed emerse durante il restauro eseguito dalla Di Dario, secondo la studiosa furono inserite successivamente, da altro pittore, proprio quando la tavola fu inviata a Montalto alla chiesa dell’Annunziata. In quell’occasione fu dipinta anche la raggiera che cinge il capo del Santo la quale aveva indotto Biagio Cappelli a datare il dipinto non anteriormente al 1507 data della morte, o 1519 data della canonizzazione. Il dipinto è racchiuso in una bella cornice intagliata eseguita da Alfonso de Munno nel 1925. Per Giorgio Leone il pittore che eseguì l’opera è dell’ambito del Pinturicchio. I Missionari Ardorini, fondati dal Servo di Dio Don Gaetano Mauro, sono i custodi del preziosissimo quadro.
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