Alleviamo la calura estiva col tartufo di Pizzo!
di Maria Lombardo
Non si può venire in Calabria e non assaggiare
il famosissimo tartufo di Pizzo, un gelato assolutamente Made in Calabria. Il
tartufo nero è così chiamato per la sua forma a sfera irregolare che gli
conferisce una certa somiglianza con il pregiato Tuber melanosporum. Una
doverosa precisazione per chi non lo sapesse! L’arte gelataia del tartufo di
Pizzo si tramanda di padre in figlio a tal punto di divenire una vera
attrattiva enogastronomica irrinunciabile. Intanto bisogna raccontare un po’ di
storia di questo prodotto, il prodotto Napitino nasce nel ’40 quando Dante
Veronelli di Messina acquista il “Gran Bar Excelsior”, nel centro del borgo
marinara di Pizzo, in seguito chiamato dalle generazini successive “Gelateria
Dante”, proprio in suo onore. A quello di Veronelli si legò il nome di un altro
giovane pasticcere messinese, Giuseppe De Maria, al secolo "Don
Pippo". Insomma l’arte del gelato sicula contaminò la sponda Calabra. In
primis il tartufo era un prodotto di nicchia perché creato per caso nel ’52 per
un matrimonio. Da quel momento si sparse per il mondo quella ricetta che poi è
quella che conosciamo. Prima si usavano gli stampini per produrlo ma veniva
meno l’irregolarità caratteristica, così le mani divennero lo strumento
principale e quindi il gelato alla nocciola ed al cioccolato si fusero
conservando un cuore di cioccolato fuso. Inutile dire che l’esperimento si
rivelò un’ingegnosa trovata, perché il successo del tartufo si racconta ancora
oggi da sé. Le varie gelaterie napitine hanno ripreso negli anni la creazione
di Don Pippo, rendendola appunto un prodotto tipico largamente diffuso. Ora
vediamo insieme come si prepara e cosa serve: La Ricetta: Gelato alla nocciola:
1 lt di latte; 250/300 gr di zucchero; 100/120 gr di nocciola pura 100% igp;
4/6 tuorli d’uovo. Mettete in una planetaria i tuorli delle uova con una parte
dello zucchero e fateli montare aggiungendo un po’ di latte; mettete tutto in
una casseruola e aggiungete il resto di latte e zucchero e fate bollire il
composto a una temperatura di+ 80°- 85° per la pastorizzazione. Lasciate
raffreddare per mezz’ora e aggiungete poi la pasta di nocciola, in fine
mantecate il tutto. Gelato al cioccolato: 1 lt. latte; 250/300 di zucchero;
80/100 gr di cacao amaro; 4/6 tuorli d’uovo. Mettete in una casseruola il
cacao, una parte di zucchero, una di latte e mescolate; portate il composto a
una temperatura di+ 80°- 85°. Nel frattempo fate montare nella planetaria i
tuorli delle uova con lo zucchero e il latte rimanenti. Aggiungete questo
composto nella cioccolata e lasciatelo sul fuoco fin quando non sarà arrivato
alla giusta temperatura. Lasciate raffreddare per 30 minuti e poi mantecate.
Cuore di cioccolato fondente: 0,5 lt di acqua; 300 gr di zucchero; 80/100 gr di
cacao amaro. Mettete in una casseruola zucchero, cacao e acqua e riscaldate il
composto fino a 60°. Lasciate raffreddare completamente. Vi auguro di non farvi
sfuggire questa prelibatezza!
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