La saga dei fratelli Stagliano': Nicola combatte' per l'Italia, Frank per l'America


 di Maria Lombardo

Il fratello nato in Italia rischio' di uccidere il fratello nato in America, e viceversa. Non è una tragedia greca ma la storia vera di quando gli emigranti eravamo noi, i neri di quel tempo, italiani ammassati su vascelli a vapore, partiti per terre lontane dove non trovammo strade lastricate d'oro, ma pregiudizi, razzismo, perfino linciaggi e lavoro spesso a livello di schiavi.I due fratelli Frank e Nicola Stagliano' difficilmente si sarebbe riconosciuti se nel maggio del 1943 si fossero trovati, armati, uno di fronte all'altro. Frank, sergente dell'esercito americano, era nato nel 1911 a St. Johnsville (NY).Nicola, soldato semplice, mitragliere, dell'esercito italiano, era nato, nel 1915, a Chiaravalle Centrale (Catanzaro) dove i suoi genitori erano tornati pochi mesi prima della sua nascita.Nel 1927 Frank, visto che in Calabria la vita era grama e senza prospettive, decise di tornare in America.Lui aveva 16 anni, il fratello Nicola, restato a Chiaravalle, ne aveva 12.Il destino, imprevedibile, a volte crudele, stavolta benevolo, volle riunirli 16 anni dopo alla fine della battaglia di Tunisi, maggio 1943, quando le forze Alleate travolsero quelle dell'Asse e catturarono oltre 200.000 militari italiani.Tra i prigioneri degli inglesi c'era anche Nicola.Quando Frank venne a conoscenza della prigionia del fratello fece intervenire i suoi superiori americani che contattarono i pari grado inglese e Nicola fu trasferito al campo di concentramento gestito dagli americani, Oran (Algeria, dove i due fratelli poterono riabbracciarsi).Nicola trascorse alcuni mesi nelle baracche di Oran con incarichi leggeri, cortesia del fratello.La pacchia duro' poco, perche' Nicola fu aggregato ad un reparto italiano e mandato in prima linea a combattere gli ex alleati tedeschi (l'8 settembre c'era stata la caduta del fascismo).Frank, da parte sua, prese parte all'invasione della Sicilia e quando Roma fu liberata, 4-5 giugno 1944, resto' nella capitale nel ruolo di peacekeeper.Tutti e due i fratelli sopravvissero alla guerra.Frank torno' in America dove visse fino al 2000, pochi mesi di compiere 90 anni.Nicola raggiunse invece Chiaravalle Centrale, da dove, nel 1951, parti' per il Canada e cinque anni dopo si fece raggiungere a Toronto dalla moglie Angela e dai figli Domenico, Lina ed Enza.Il mitragliere dell'esercito italiano mori' nel 1982, aveva 67 anni.A raccontare la saga dei due fratelli Stagliano', e' stato il figlio di Nicola, Domenico.










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