Superstizioni e riti di Capodanno. I calabresi li praticano?
di Maria Lombardo
Tra
pochi giorni anche la Calabria si appresta a festeggiare il nuovo anno, anche
tra superstizioni e riti. Quasi tutti
sono legati a riti scaramantici per l’auspicio di un futuro prospero, sereno,
ricco e la maggior parte deriva da
antiche tradizioni pagane. Fu Giulio Cesare, nel 46 a.C., a creare
quello che ancora oggi è conosciuto come il calendario Giuliano, che fissava
l’inizio del nuovo anno il primo gennaio . In quel giorno i
Romani usavano invitare a pranzo gli amici e scambiarsi il dono di un vaso
bianco con miele, datteri e fichi, il tutto accompagnato da ramoscelli
d’alloro, detti “strenne” come augurio di fortuna e felicità. Insomma quello
che facciamo noi! Le usanze che caratterizzano la notte di Capodanno sono tutte
legati alla eliminazione del male, fisico e morale, accumulatesi nell’anno
trascorso. Bruciare, strappare, lanciare sono i termini che ricorrono nei vari
rituali, mirati a cancellare i ricordi sgraditi, le amarezze, i rimorsi, le
pene dell’anno appena trascorso. Assicurarsi l’abbondanza, il benessere e la
felicità per l’intero anno. Ne proporrò una lunga carrellata per la compilazione
ho chiesto aiuto alla pagina Mystery Calabria:”
-
Al momento del brindisi di mezzanotte, se avete un ceppo che arde nel camino,
versate sulla fiamma il primo sorso del vostro spumante, avendo cura di far
cadere qualche goccia del vostro vino anche sul ceppo e la fortuna non vi
abbandonerà per tutto l’anno.
- Prendete una noce, tenetela in mano per dieci minuti circa e poi gettatela nel fuoco; se la noce scoppierà l’anno sarà buono, se brucerà senza scoppiare, sarà un po’ più difficile.
- A mezzanotte in punto bruciate il vecchio calendario arrotolato e legato con nove giri di filo rosso, ripetendo mentalmente «Brucia libro dei giorni passati e che i dolori del vecchio anno non tornino più».
- Scrivete su un foglietto i progetti, le situazioni e le esperienze che, nell’arco dell’anno che si è chiuso, vi hanno arrecato dispiacere e che non desiderate più rivivere e quindi gettatelo nel fuoco. Su un altro foglio scrivete i vostri desideri e le vostre aspirazioni per l’anno che comincia e, dopo averlo piegato e strappato in quattro pezzetti
(perché nessuno possa leggerlo), affidatelo al vento…
- Si dice che nella notte dell’ultimo dell’anno bisognerebbe indossare qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo e qualcosa di rosso.
- Porta fortuna incontrare una persona di sesso opposto la mattina di capodanno.
- E’ presagio di guai vedere invece un cavallo bianco.
- Si gettano oggetti vecchi dalla finestra per liberarsi di preoccupazioni e affanni, e per auspicarsi fortuna
- Mangiare lenticchie, uva o datteri, la notte di San Silvestro, vuole dire propiziarsi certamente la fortuna economica durante l’anno.
- E’ d’uso che le donne non facciano visita in altre case il giorno di capodanno e che stiano possibilmente in casa per non portare malaugurio, il contrario è la visita di un uomo.
- Le donne nubili, allo scoccare della mezzanotte, devono lanciare le scarpe verso l’uscio di casa: se le punte sono rivolte verso l’uscio, si sposeranno entro l’anno (io sapevo il contrario… MAH!).
- Prendete una noce, tenetela in mano per dieci minuti circa e poi gettatela nel fuoco; se la noce scoppierà l’anno sarà buono, se brucerà senza scoppiare, sarà un po’ più difficile.
- A mezzanotte in punto bruciate il vecchio calendario arrotolato e legato con nove giri di filo rosso, ripetendo mentalmente «Brucia libro dei giorni passati e che i dolori del vecchio anno non tornino più».
- Scrivete su un foglietto i progetti, le situazioni e le esperienze che, nell’arco dell’anno che si è chiuso, vi hanno arrecato dispiacere e che non desiderate più rivivere e quindi gettatelo nel fuoco. Su un altro foglio scrivete i vostri desideri e le vostre aspirazioni per l’anno che comincia e, dopo averlo piegato e strappato in quattro pezzetti
(perché nessuno possa leggerlo), affidatelo al vento…
- Si dice che nella notte dell’ultimo dell’anno bisognerebbe indossare qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo e qualcosa di rosso.
- Porta fortuna incontrare una persona di sesso opposto la mattina di capodanno.
- E’ presagio di guai vedere invece un cavallo bianco.
- Si gettano oggetti vecchi dalla finestra per liberarsi di preoccupazioni e affanni, e per auspicarsi fortuna
- Mangiare lenticchie, uva o datteri, la notte di San Silvestro, vuole dire propiziarsi certamente la fortuna economica durante l’anno.
- E’ d’uso che le donne non facciano visita in altre case il giorno di capodanno e che stiano possibilmente in casa per non portare malaugurio, il contrario è la visita di un uomo.
- Le donne nubili, allo scoccare della mezzanotte, devono lanciare le scarpe verso l’uscio di casa: se le punte sono rivolte verso l’uscio, si sposeranno entro l’anno (io sapevo il contrario… MAH!).
COSE DA FARE
- Far rumore con botti e campanelli per scacciare da casa le presenze negative.
- Offrire al camino (o al vento, se non avete il camino) il primo sorso di spumante o il primo boccone dell’anno.
- Buttare via oggetti vecchi dei quali volete liberarvi.
- Mangiare tra la mezzanotte del 31 e l’alba del 1 gennaio le lenticchie con le mani.
- Baciare uno sconosciuto sotto il vischio.
- Fare gli auguri ad una persona dell’altro sesso che sapete felice ed amata.
- Fare gli auguri ai propri animali domestici.
- Gettarsi dietro la spalla sinistra un sorso di vino e una moneta.
- Indossare al contrario, un paio di slip rossi.
- Indossare un capo nuovo. Indossare qualcosa di rosso e di turchino.
- Mangiare a mezzanotte tredici chicchi, uno dietro l’altro, d’uva nera.
- Accendere una candela bianca da offrire all’anno nuovo perché vi sia propizio e lasciare che bruci completamente.
COSE DA NON FARE
- Preparare la pasta in casa per il pranzo di Capodanno.
- Spazzare la casa il primo giorno dell’anno.
- Lasciare appese delle corde o delle calze penzolanti.
- Contare denaro.
- Mangiare a mezzanotte qualcosa all’aperto.
- Litigare con qualcuno.
- Telefonare, se siete donne, in casa d’altri di buon mattino per fare gli auguri… la prima telefonata, perché sia di buon auspicio, deve essere fatta da una voce maschile. . Per sapere cosa il nuovo anno porterà in famiglia, in alcune zone della Calabria c'era la bizzarra usanza di far cadere una grossa pietra sul pavimento della cucina: se non procurava alcun danno, era buon auspicio; se scheggiava le mattonelle, prediceva accadimenti sfortunati.”
Io
non so, se queste tradizioni antiche siano vere ma nel caso proviamole.
VI
AUGURO UN FELICE ANNO
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