Riti Quaresimali Arberia Calabrese: “Java e Laxarit” la questua delle uova.
di Maria Lombardo
Il periodo Quaresimale e poi Pasquale è tenuto molto in
considerazione presso la minoranza albano fona calabra. Specialmente la
Settimana Santa che comprende il periodo
che va dalla Domenica delle Palme al Lunedì di Pasqua incluso, presenta, nei
paesi arbërëshe, forme e colori che danno un carattere pittoresco alla
festività senza alterare le linee fondamentali e il primitivo carattere. Simbolo
della Pasqua è l’uovo ed anche in
Arberia ha una valenza bene augurale. Fin dai tempi antichi l'uovo costituì un
elemento misterioso, e, come tale, fu al centro di pratiche magiche e
superstiziose, pretesto di giuochi, dono beneaugurante, motivo decorativo delle
mense. Tutto ruota nella simbologia dell’uovo!
In molte comunità arbëreshe, la questua
delle uova avviene nell’ultima Settimana di Quaresima “Java e Laxarit” un
gruppo di giovani girano di casa in casa intonando dei canti che racconta la
resurrezione di Lazzaro. Questi canti vengono intonati per motivi di auguri o
per chiedere donazioni. Poiché il donare è un'azione propiziatoria, il popolo
raramente si esime dal corrispondere il donativo richiesto. Dopo aver donato le uova la famiglia
donatrice riceve omaggi ed auguri specie
chi ha provveduto a porre uova nel capace canestro. L'uovo è presente,
nelle tradizioni popolari della Pasqua, non solo come elemento decorativo a sé
stante, ma anche come motivo decorativo dei dolci che vengono preparati in
occasione di tale solennità, conferendo ad essi una linea di semplice grazia,
espressione della vita elementare della gente umile.
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