VIAGGIATORI STRANIERI E BRIGANTI ARBERESHE: CALABRIA FEROX
di Maria Lombardo
Terminata l'emergenza del terribile colera che ha seminato la morte nelle
contrade del Regno delle Due Sicilie, nell'estate del 1837, viaggiatori
stranieri del Grand Tour si avventurano verso la "Calabria ferax" ma
anche "ferox"! A chi scendeva, da Napoli verso la Calabria, si
consigliava di fare testamento sia per le insidie della natura, sia per i
pessimi collegamenti e sia per i briganti che infestavano le strade, Verso la
fine di maggio del 1840, un gruppo di viaggiatori inglesi e francesi, arrivano
a Spezzano Albanese e due di loro, rispettivamente sir Arthur John Strutt e
Francis Wey, descrivono la festa in corso nel paese, Alcuni giorni dopo, la
comitiva, lasciata Catanzaro, si avvia verso Caraffa di Catanzaro soprattutto
per permettere a Strutt di disegnare il ricco costume arberesh locale. Le
versioni postume dei viaggiatori sono contrastanti ma sta di fatto che vengono
presi a fucilate e rincorsi dai delinquenti che si impadroniscono dei loro
bagagli. Infine trovano ospitalità a Cortale dove vengono soccorsi dal nobile
Cefaly, padre del famoso pittore calabrese Andrea. I viaggiatori in seguito
riescono a recuperare parte del bagaglio e sotto scorta entrano a Caraffa dove
Strutt realizza i disegni del meraviglioso costume locale.
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