La varietà delle fave “ a tri coccia” , il cui baccello contiene tre semi


 di Maria Lombardo 

Davvero molta antica questa varietà e sarà quella che fu utilizzata dai greci e dai romani; non sempre però i baccelli contengono tre semi, ma talvolta uno, due o addirittura quattro. I semi di questa varietà sono notevolmente grossi, più di quanto non siano quelli di varietà a baccelli molto lunghi; essi venivano privati della buccia e poi venivano essiccati, diventando adatti per preparare una purea denominata “ maccu”. In riferimento alle fave a “ tri coccia “, esse venivano seminate alla fine di ottobre ed entravano tardivamente in produzione alla fine di marzo, quando i padri con gioia dei bambini portavano dai campi i primi baccelli ed allora essi prima di mangiarle, le trasformavano gioiosamente in mucche, aggiungendo dei minuti stecchi di legno con funzione di zampe ed altri più sottili per rappresentare le corna.


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