CHIACCHIERE PER L’ITALIA “CRUSTULI” PER I CALABRESI.
di Maria Lombardo
Assieme alla “pignolata”
ci sono anche i “crustuli” come dolce più amato da calabresi. E come dargli
torto! Siamo alle porte dei festeggiamenti del carnevale ed è uso preparare
questo tipo dolce, le chiacchiere, sono conosciute anche col nome di
“crustuli”, “guanti” o “frappe”, (date il nome, nella vostra località) ecco di
seguito una ricetta tipica realizzata in
diverse località calabresi.
Ingredienti:
500 g di farina
4 uova
50 gr di strutto
100 g di zucchero
3 cucchiai di grappa
scorza di limone
1/2 bustina di lievito
1 pizzico di sale
zucchero a velo
1 lt circa di olio d’oliva
500 g di farina
4 uova
50 gr di strutto
100 g di zucchero
3 cucchiai di grappa
scorza di limone
1/2 bustina di lievito
1 pizzico di sale
zucchero a velo
1 lt circa di olio d’oliva
Ma ora vi spiego
come preparare questi “crustuli” perché al morso scricchiolano come le croste.
Disponete la
farina sulla spianatoia con il lievito. Fate un buco al centro della farina,
unite le uova e lo zucchero. Mescolate gli ingredienti, aggiungete la scorza
grattugiata, lo strutto sciolto precedentemente in un pentolino (o l’olio), e
un pizzico di sale, quindi lavorate l’impasto dopodiché dividetelo in panetti e
stendete la pasta. Con una rotella tagliate dei rettangoli e fate un taglio al
centro, introducete una delle estremità del rettangolo nel buco e formate dei
nodini. Nel frattempo versate l’olio in una larga padella e una volta raggiunta
la temperatura ottimale, buttatevi le chiacchiere. Lasciate friggere a fuoco
moderato fino a quando saranno dorate. Ponetele in un vassoio e spolverizzatele
con lo zucchero a velo. “Vi auguro un buon Carnelevari” detto alla Calabrese.
Commenti
Posta un commento
Dimmi cosa ne pensi!