La Rossa di Tropea: la cipolla rossa!



di Maria Lombardo


Arrivò in Calabria tramite Fenici e Greci! L’area storica di produzione in Calabria è il territorio promontorio di Capo Vaticano che si propaga verso Tropea – Parghelia è caratterizzata da lussureggianti orti famosi per la “Rossa di Tropea”. Stiamo parlando della cipolla, coltivata sui terrazzamenti del Monte Poro, di Ricadi e lungo la costa da Nicotera fino oltre la piana di Lamezia Terme.Il nome “Rossa di Tropea” è scaturito dal semplice fatto che le spedizioni delle cipolle in tutto il mondo avvenivano dallo scalo ferroviario di Tropea. Il trasporto delle famosissime cipolle rosse dai campi alla stazione di Tropea, avveniva tramite somari o tramite carri trainati dai buoi, percorrendo sentieri a ridosso del mare. Nel 2008 diviene IGP, rappresenta un souvenir davvero salutare dalla forma rotonda o ovoidale, dal sapore delizioso, leggero, raffinato e croccante. Questo magico dono della natura, coltivato sui suoli vulcanici, freschi, profondi, ricchi soprattutto di potassio, studiati dai pedologi di tutto il mondo al fine di risalire alle origini e di giustificare la nobile composizione, particolarmente fertile, rappresenta un vero e proprio elisir di lunga vita.La cipolla di Tropea, infatti,” previene infarti e malattie cardiovascolari, ha proprietà antibiotiche e antiossidanti; contiene tioli, composti organici naturali che contrastano l’accumulo di sedimenti grassi, facendo pulizia tra le lipoproteine che inquinano il sangue e induriscono le arterie, è indicata come rimedio contro le malattie della pelle, dona sollievo in caso di raffreddore e influenza, è un antiemorragico, tonifica le vene e le arterie, esercita un’azione benefica sulla diuresi e sull’ipertensione, cura le infezioni intestinali, previene la calcolosi renale e la pertosse, è diuretica”. Una vera farmacia! Solo 26 calorie per 100 grammi  indicata nelle diete dei cardiopatici per il suo potere antisclerotico, combatte il deficit fisico per l’alto contenuto di ferro e vitamine, contrasta i radicali liberi, abbassa i livelli di colesterolo cattivo nel sangue. Flavonoidi, fenoli, quercetina e sali minerali riducono notevolmente il rischio di cancro alla laringe, al fegato, al colon e alle ovaie, mentre i solforati di cromo sono efficaci nella cura del diabete, riducendo gli zuccheri nel sangue. Cucinata in mille modi  è ideale per soffritti, sott’aceto, nelle insalate miste con pomodori freschi, olive e origano, è l’ingrediente principale di numerose golosità tra cui gelati e una buonissima confettura ottima con la carne, col formaggio pecorino stagionato, con caciocavallo, gorgonzola e frittate in genere. Ad Maiora Vibonese.







Commenti

Post popolari in questo blog

Le paste Gioiosane un dolce tipico di Gioiosa Jonica: venite a gustarle in Calabria!

Polpettone di Melanzane, tanto buono e super facile da preparare

Sapete che il tesoro “du briganti Musulinu” è stato trovato nelle Grotte di Tremusa a Scilla (RC).