Riti Quaresimali del Catanzarese Calabrese: “Morzeddhu da crucia”




di Maria Lombardo



In una Calabria che non smette mai di stupire, visitata non solo per le bellezze storiche e paesaggistiche ma amata per le ricette luculliane della tradizione. Il Morzello di Baccalà è l’alternativa a quello fatto con le parti povere del vitello. Questa variante nasce per poter consumare il piatto tipico di Catanzaro anche durante il Venerdì Santo e la Quaresima, periodo nel quale si mangia di magro. E’ il motivo per il quale questa pietanza antica, dalle tradizioni profonde e ancora sentite, è anche detto “U Morzeddu da Crucia” (il morzello della croce). Insomma il nome del piatto rispecchia il grande rispetto che i Calabresi hanno per la settimana santa. 

Ecco a Voi gli ingredienti :

- 1/2 kg di baccalà ammollato;
- 1l di passata di pomodoro;
- origano;
- olio extravergine di oliva;
- cipolla di tropea;
- peperoncino piccante a piacimento.

Dopo aver lasciato il baccalà nell’acqua per alcuni giorni al fine di dissalarlo,  fate sbollentare il baccalà. La sbollentatura non è la cottura in sé, fatelo raffreddare e spinatelo per poi tagliarlo a pezzettini. Intanto mettete in una padella abbondante olio dove farete soffriggere la cipolla con del peperoncino piccante tritato. Aggiungete il baccalà e lasciatelo sul fuoco per qualche minuto, il tempo necessario che si insaporisca. Dopodiché versate la passata di pomodoro aggiungendoci un pizzico di sale e un ramoscello di origano. Lasciate il pesce sul fuoco per circa un’ora col coperchio. Servitelo o al piatto o nella tradizionale pitta catanzarese che ho presentato in questo blog.

Provatelo!

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