Riti della Settimana Santa: Troccula e carici!
di Maria Lombardo
Con questo articolo
inizierò il mio personale contributo al ricordo delle antiche e ancestrali
tradizioni di retaggio spagnoleggiante. E' proprio così i nostri riti sono
stati introdotti durante la Dominazione Spagnola nel nostro Mezzogiorno! Fino a
qualche anno fa in quasi tutti i paesi Calabresi si rappresentava la “Passione
vivente” dove si ricostruiva la scena della morte di Gesù. Accanto alla
ricostruzione si utilizzavano anche degli attrezzi particolari come la troccola
sostituiva il suono delle campane durante i riti della settimana santa dal
lunedì al rintocco di Pasqua. Questa “ campana” era di due tipi la prima è
composta da una scatola di legno con linguette mobili, all’interno della quale
si fanno girare, con una manopola esterna, due ruote dentate che provocano lo
scatto delle linguette mobili su ogni dente e che permette un suono secco e
fragoroso. E poi la raganella è costituita da un semplice telaio di legno o di
canna da cui è ricavata una linguetta che poggia su una ruota dentata
alloggiata entro lo stesso telaio e imperniata su un manico esterno. Impugnando
lo strumento per il manico e facendolo ruotare intorno al proprio asse, si
provoca l'azione di raschiamento della linguetta contro i denti della ruota. Più
semplice a costruirla che a raccontarla! La troccola aveva però un significato
molto importante doveva coprire la gente che chiaccherava e che insultava Gesù
prima della sua crocifissione. Accanto alla troccola vi era il carici insomma
con stesso uso! Differisce la sua costruzione che è di legno. Il carici
(strumento di cui esistono diverse varianti) è composto da una piccola e
sottile tavola di legno sulla cui superficie inferiore è infisso un manico,
mentre su quella superiore sono incernierati, uno o più batacchi a forma di
testa di martelletto. Impugnando lo strumento per il manico e scuotendolo da
una parte all'altra, si ottiene la percussione dei martelletti contro la
tavola. Generalmente, questi strumenti, erano suonati dai bambini. Con questi strumenti
si doveva simboleggiare l'austerità nella processioni della Settimana Santa, il
troccolante avanza coperto di un cappuccio e deve istigare la gente al silenzio
per commemorare la Passione. Per le Confraternite fungere da troccolatore è
cosa ambita poiché si porta un simbolo.
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