Le cuddure al bastone. Un rito del Giovedì Santo Calabrese ora dimenticato.





di Maria Lombardo


Anticamente, si usava portare in chiesa alle funzioni del giovedì santo le Cuddure di pane fatto in casa che dopo la benedizione del sacerdote  venivano distribuite ai componenti delle congreghe che fungevano da apostoli o anche alcune, affettate in proporzione  ai presenti che potevano chiedere qualche porzione in più da portare a casa da offrire come cibo benedetto ai malati o anziani rimasti a casa. Quel pane si assaggiava con devozione in ricordo di quello offerto da Gesù ai suoi discepoli nell’ultima cena e divenuto simbolo dell’eucarestia. Le cuddure venivano in origine portate infilate ad un bastone, poi  sostituito da una cesta per comodità delle donne che producevano in casa il pane e poi  lo portavano in chiesa  in tempo per la sacra funzione e lo consegnavano al sacerdote o ad un confratello addetto. Il termine  cuddura derivava dal greco antico kollura che significa corona e in origine ne sottolineava la forma tondeggiante ed intrecciata.  Un dialettismo originario dell'Italia meridionale, diffuso con tutte le sue varianti soprattutto in Sicilia e Calabria. La forma a ciambella serviva anticamente ai pastori o ai viandanti per infilarla nel bastone o nel braccio e portarla comodamente con loro nei loro lunghi spostamenti. Da quì la forma base da cui poi derivarono tutte le varie modificazioni ortografiche relative alle singole zone di produzione ma che identificavano però  sempre prodotti da forno specifici tra loro simili ma, a volte, anche diversi nelle forme e negli ingredienti poiché le successive varianti di composizione potevano essere sia dolci secche e dure che salate e morbide ed eventualmente farcite con appetitosi ingredienti. Oggi il nome cuddura tende ad una vera e propria italianizzazione, assimilata genericamente a torta di pane con cui si indicano le grosse forme di pane con buco in mezzo acquistate in panetteria magari su  preventiva richiesta poiché devono essere lavorate a mano in quanto ancora non esiste nei forni un macchinario adatto a produrle come accade invece per le normali forme a panetto tondo.

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