Stoccu i Mammola, il famoso pesce di montagna calabrese.
di Maria Lombardo
E' assolutamente ben
noto come lo stoccafisso giunse nelle nostre contrade attraverso il gusto dei
Normanni i quali nei loro spostamenti portavano un gran carico di merluzzo
essiccato. Ma la cosa più curiosa è come questo prodotto “approdò” in un
piccolissimo centro montano calabrese: Mammola. Questo pesce alquanto facile da
trasportare e poi da conservare ebbe la sua stagione d'oro nel 1432 quando si
riscoprì questo prodotto e lo si introdusse prima a Venezia e poi a Napoli.
Napoli città cosmopolita già a quel tempo accolse bene questo pesce e lo
introdusse sulle tavole con ogni variante. A Napoli a quel periodo studiavano i
giovani benestanti di “ provincia” tra cui giovani mammolesi e molti
commercianti che portavano alcune “novità” nelle Calabrie. Da Napoli le balle
del pescestocco trasportate da golette e brigantini sbarcarono a Pizzo, dove
attraversando le montagne delle Serre sul dorso dei muli, giunsero a Mammola,
dove trovò il suo habitat naturale grazie soprattutto alla particolare
composizione della sua acqua, ricca di ferro, magnesio e calcio.Le acque che
scorgano dalle numerose sorgenti montane della catena Aspromonte-Serre di
Mammola hanno infatti una particolare composizione chimico-fisica. Sono ricche
di sostanze oligominerali, che combinandosi tra loro, determinano una perfetta
maturazione dello “Stocco” in ammollo che ne esaltano il gusto inimitabile.
Inizia da qui la tradizione secolare “du stoccu i Mammola”! Un tempo era
considerato un piatto solamente energico che veniva offerto ai braccianti per
incrementare la lena lavorativa. Oggi è un must della cucina calabrese molto
ricercato! Ma ora vediamo la “concia” mammolese si immerge in alcune vasche
stracolme di acqua di montagna per un giorno, il giorno dopo si divide in due
con la roncola ed il terzo giorno smembrato e ripulito ma solo il quinto giorno
è pronto per essere venduto. Inoltre il modo di cucinarlo alla Mammolese si
diversifica in tutta la Calabria. RICETTA stocco alla mammolese Ingredienti per
4 persone: 800 gr. di pescestocco di Mammola già ammollato, 600 gr. di patate,
100 gr. di olive verdi, 100 gr. di olio d'oliva, una grossa cipolla, una
manciata di basilico, 2 pomodori, sale e pepe. Soffriggere la cipolla e il
prezzemolo tritati finemente con l'olio, in una casseruola capiente,
possibilmente di terracotta. Aggiungere i pomodori a pezzetti privati dei semi.
Quando la salsa si sarà un pò addensata, aggiungere un mestolo di acqua calda e
proseguire la cottura a fuoco lento.Preparare lo stocco, diliscarlo e tagliarlo
a pezzi non troppo piccoli. Sistemare nella casseruola con la salsa di pomodoro
i pezzi di pescestocco, unendo anche le patate pelate e tagliate a fette.Poco
prima che lo stocco arrivi a cottura, aggiungere le olive verdi, basilico e
pepe a piacere. Buona Quaresima
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