Il Torrone di noci di Soriano: valorizziamo il Vibonese scoprendo le sue eccellenze per le feste.
di Maria Lombardo
Soriano Calabro uno dei
borghi più attivi e più belli del Vibonese, non solo per i suoi paesaggi
mozzafiato ma per l’intensa vita culturale che caratterizza questo museo a
cielo aperto. Arte, cultura, eventi, artigianato ed enogastronomia sono il
fiore all’occhiello ed il vanto di questo borgo delle pre-Serre. E’ chiaro che
alcune aree calabresi producono torroni particolari e speciali di cui ne ho
parlato ampiamente in questo blog la scorsa stagione natalizia, ma sono
attratta dalle peculiarità e dalle prelibatezze lavorate artigianalmente e con
prodotti genuini. Le tradizioni inoltre a Soriaano sono inalterate e questo è
uno dei motivi principali affinchè il torrone di noci di Soriano diventi un
presidio Slow Food. Desideriamo tutti al più presto apprendere questa notizia!
Le noci vengono cotte per circa 6 ore minimo con miele ed albume raffreddato
poi viene tagliato in barrette ed infine guarnito con deliziosi gherigli di
noci. Che spettacolo le pasticcerie di Soriano sin da novembre espongono questo
tesoro lucullini. Immagino la curiosità dei tanti che mi seguono fuori Italia,
il mio pensiero va a loro poiché hanno due modi per assaggiare i prodotti che
descrivo: quello di acquistarli magari via web in loco oppure farli in casa.
Non vi assicuro che il risultato nella forma potrebbe essere come quello di
Soriano ma ci proviamo.Vi posto una ricetta semplice ,provate a farlo in casa .
Torrone morbido di noci Si può fare! Ingredienti 300 grammi di noci nostrane
possibilmente 100 grammi di nocciole 30 grammi di albume 80 grammi di miele la
buccia gratuggiata di mezza arancia, 30 grammi d'acqua e 75 grammi di zucchero.
Calcolare i pesi con la bilancia è stato laborioso.I gherigli di noce sono
l'ingrediente più prezioso e che più risalta, a torrone concluso. Se c'è
qualche gheriglio di noce amarognolo si sentirà immediatamente, idem se le
nocciole sono secche e dure. Ora iniziamo la preparazione: Usate la frusta o
elettrica o manuale per albume, miele che era posto a bagnomaria su un
pentolino a fuoco lento, in un pentolino diverso acqua e zucchero diventeranno
sciroppo per i fatti loro. Occhio ad avere tutto sotto mano non dimenticate
nessuno strumento. Poco albume ma con costanza monta e diventa colloso, versate
ora lo zucchero del pentolino ed il miele riscaldato così da raggiungere un
impasto denso che odora di torrone. Poi aggiungo anche la scorza d'arancia e i
gherigli di noce, mescolando con il frustino perchè quello elettrico non ce la
fa più.Infine spalmo il torrone in una pirofila (una sorta di piatto-vassoio di
ceramica) e lo lascio raffreddare e indurire al freddo. Senza fogli di ostia
rimane un po' appiccicoso, ma lo taglio ugualmente su un picccolo tabiel. Così
il torrone è servito! Se non dovesse riuscire ho rubato per voi la ricetta…
acquistatelo dai pasticceri Sorianesi non sbaglierete.
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