Pasta Mbruscinata con Polpettine: le lasagne calabresi della domenica.
di Maria Lombardo
E' cosa nota a tutti che il mio principale
intento con questa carrellata di articoli pro Calabria, è quello, di guidare i
gentili turisti sul cosa vedere in questa terra “sauvage” il cosa mangiare e
perchè no sul cosa acquistare, poiché la gamma delle bellezze artigianali
calabresi è vasta e di ottima fattura. Un desiderio da parte di chi come me
conosce a fondo questa terra e di invitare i gestori dei locali ad allineare i
menù a queste ricette antiche. Il turista vuole e deve mangiare calabrese!
Questa leccornia tutta calabrese era il piatto della domenica, ed era davvero
molto ricco! Con una sola porzione ti saziavi per due giorni, mi raccontano le
anziane che ancora portano avanti questa tradizione. Sarebbe una sorta di pasta
al forno che variava nella ricetta di paese in paese. Il rito domenicale
partiva dal ragù di carne con un mix di carne aromi vari e salsiccia. Il sugo
di ragù si doveva cucinare a fuoco lento ed a lungo. Ecco come le massaie
calabre lo preparano con solerzia. 400 g di macinato misto (vitello – maiale),
1 carota, 1 costa di sedano,1/2 cipolla,1 bottiglia di passata di pomodoro,
Olio d’oliva,1/2 bicchiere di vino, sale. Obbligatoriamente veniva fatto nelle
“tiesjia” di terracotta. Inseguito si preparano le polpette 200 g di macinato
misto,1 uovo,prezzemolo,pecorino grattugiato,1 fetta di pane raffermo
ammollato, sale e pepe e olio per friggere. Per sei persone però si usano 400 g
di penne rigate,1 mozzarella,100 g di provola,4 uova, formaggio locale, ragù e
polpettine. Prima di tutto prepariamo il sugo, un classico ragù alla bolognese,
basterà tritare la cipolla,la carota pelata e il sedano, mettere in una pentola
un po’ di olio d’oliva, scaldarlo, e poi aggiungere il trito ottenuto, lasciar
appassire un attimo prima di aggiungere la carne trita. Lasciamo rosolare bene
sfumiamo poi col vino, io preferisco il vino bianco, faccio asciugare bene
prima di aggiungere la salsa, un po’ di acqua se è troppo densa e un pizzico di
sale, coprire e lasciare cuocere per un’oretta. Le uova vendo poste sul
pentolino e portate a bollore. Si butta la pasta e la lascia alla
cottura.Intanto che l’acqua della pasta va, preparavano le polpette, mettendo
subito a bagno il pane, e una volta ammorbidito lo strizzavano, aggiungendo in
una ciotola al pane la carne, un uovo, del pecorino grattugiato, sale e pepe e
un po’ di prezzemolo, lavorare bene con le mani, e poi vengono tante piccole
polpettine.Olio di semi, scaldato bene, e friggere le polpette. Scolata la
pasta si aggiunge la mozzarella e la provola tagliata a tocchetti, aggiungendo
anche le uova spezzettate. Si amalgama il tutto, si getta in pirofila forno a
180 gradi per 20 minuti. Ecco a voi la pasta al forno dei Calabresi!
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