La pignolata glassata calabro-peloritana.
di Maria Lombardo
La pignolata aristocratica. Dolce tipico della
città di Messina e del Reggino Calabrese è conosciuta e consumata in questa
area dello Stretto che da sempre condivide usi e costumi. Questa specialità
dolciaria è conosciuta però come pignolita di Messina ed iscritta nei prodotti
agroalimentari tradizionali italiani, una vera chicca culinaria che tutti ci
invidiano! Ma anche dalla parte calabra si è lavorato molto per ammetterla tra
i prodotti della Tradizione Reggina, perchè così è! Queste spaselle si palline
bianche e nere con una consistente glassa fanno bella vista in tutte le
pasticcerie da Melito a Scilla mentre in Sicilia oltre a dare il benvenuto ai
turisti che accedono a Messina si può acquistare nella zona orientale fino a
Ragusa. A primo sguardo possono essere scambiati per profiterol visto che in
quest'area si fanno come pigne di varie dimensioni. La sua derivazione deriva
da pigne ed è solo una variante di quella pignolata più piccola ed al miele che
si fa nel Vibonese. Nasce nel periodo della dominazione spagnola, quando su
commissione di famiglie nobili si rielaborò la precedente ricetta
"povera" sostituendo la copertura con una dolcissima glassa
aromatizzata al limone ed al cacao. Oggi la pignolata, che nel corso dei secoli
si è diffusa in tutta l'area dello Stretto, è il dolce tipico più apprezzato
della zona e vi è prodotto in grandi quantità per l'esportazione in Italia ed
all'estero. Certo tutti i dolci affondano le radici nella storia infatti
Giuseppe Polimeni, nel suo testo "Quando a Reggio non c'erano i
cornetti" afferma che "Il Carnevale, si diceva, era la festa della
trasgressione, dell'illiceità, del superamento dell'atavica fame. Sulla tavola
trasbordavano i maccarruni i zita con ragù di maiale (rassu e mariu), pasta o
furnu, polpette che piacevano ai bambini, ma questi aspettavano soprattutto la
distribuzione generosa della pignolata.Essendo però un dolce particolare poiché
vive nella tradizione si è deciso di produrlo tutto l'anno grazie al connubio
con i migliori agrumi calabresi. Se sulla sponda peloritana si gusta queste
palline con glassa al cioccolato e limone, i fratelli calabresi hanno saputo
fare di meglio quindi oltre la variante tradizionale si trova con glassa al
bergamotto o cedro. Proprio per tutti i gusti. Vediamo insieme ingredienti e
preparazione e facciamoci conquistare dal Carnevale. Ingredienti Per le
"pigne" - 250 gr di farina 00 - 2 uova intere - 1 tuorlo - 1 pizzico
di sale - 50 gr di burro - 100 gr di zucchero Per la glassa al limone - 1
albume - 1 pizzico di sale - succo di 1/2 limone - 125 gr di zucchero a velo
Per la glassa al cioccolato - 100 gr di cioccolato fondente - 125 gr di
zucchero a velo - 2 cucchiai d'acqua - 1 pizzico di cannella - 1 noce di burro
Per friggere - olio evo q.b. Preparazione. Fate una fontana con la farina, al
centro mettete il sale, le uova, il tuorlo, lo zucchero e il burro ammorbidito
e fatto a pezzettini. Con una forchetta sbattete e impastate, poi, con le mani.
Formate un panetto compatto e morbido. Avvolgetelo con della pellicola e
mettetelo a riposare nel frigo, per almeno tre ore. Trascorso questo intervallo
di tempo, prendete un po' del panetto e formate un cordoncino lungo ma più
sottile di un dito. Ricavate dei piccolissimi tocchetti di pasta (di 1 cm) e
infarinateli man mano per evitare che si attacchino. Friggeteli, a poco a poco,
in abbondante olio extravergine d'oliva ben caldo, mescolandoli in modo da dare
una cottura uniforme. Appena son dorati, scolateli su della carta assorbente, e
metteteli da parte. A questo punto preparate le due glasse. In una ciotola
sbattete, con le fruste elettriche, l'albume con un pizzico di sale. Quando è
quasi montato, aggiungete zucchero a velo e il succo di limone. Continuate a
montare, finché la crema non diventa densa, compatta e bianchissima. Allora
prendete metà delle vostre "pigne" e mescolatele bene con questa
prima glassa. Ponetele su metà di un vassoio o del piatto di portata che volete
utilizzare. Per la glassa al cioccolato, sciogliete a bagnomaria il cioccolato
fondente fatto a pezzettini, assieme allo zucchero a velo, alla cannella, alla
noce di burro e all'acqua. Mescolate sempre per ottenere una crema densa e
omogenea. Versatevi la restante metà delle "pigne" e ponetela sul
vassoio. Buona festa!!!!!!!
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