Cosa sta succedendo nelle Caserme del Vibonese e nella Questura di Vibo?
di Maria Lombardo
E’ da tempo che mi pongo questa domanda perché
nel Vibonese il problema non è solo la n’drangheta che
mortifica il tessuto sociale ma è il comportamento poco consono che le forze
dell’ordine
applicano su cittadini incensurati e mai conosciuti alle stanze dei loro
uffici. Carabinieri e Polizia nessuna distinzione. Leggo i giornali e sgrano gli occhi con quale autorità i Poliziotti
(Questura di Vibo Valentia) capeggiata dal Questore Bonfiglio permetta, su
principi amicali dall'articolo
trapela questo, che vengano citate persone incensurate perché di questo si
tratta di potere amicale. Da cittadina pensante e con onestà intellettuale
leggo di due donne e un uomo ammoniti dal Questore Bonfiglio ammonizione che
sarebbe scaturita da un contesto di “stalking” . Sicuramente il Questore conosce questa storia per aver autorizzato tale ammonimento ma siamo sicuri che conosca ogni cosa? Il contesto scaturito da minacce velate da
parte di uno degli ammonitori bardato di
41 tulp in casa di gente incensurata e mai e ribadisco mai hanno conosciuto una
divisa per atti delinquenziali, al tempo questa persona era Maresciallo dei
Carabinieri a Nicotera. Poi allontanato dopo questo fattaccio senza vergogna e che ha stigmatizzato l'Arma locale. Alla Questura e dal Questore Bonfiglio che vanta screen e selfie con l’altra parte che si sente stolkerizzata diciamo
che questa situazione è più che assurda che prima di fare certe manovre si deve
accertare di far eliminare ogni selfie con la stolkerizzata perché il quadretto
è completo. Posso dire che i processi si svolgono in sede legale e certamente sarà convocato come persona informata dei fatti assieme a Coisp e Sup, e Noi badiamo
bene dal dare consigli una cosa è certa i legali delle persone incensurate
dovrebbero chiedere attraverso i propri legali inchiesta interna al Ministro
degli Interni e siamo sicuri che accadrà …ne vedremo i
risvolti a giorni.
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