I pipi chini i Riggiu: In Calabria ogni centro ha le sue prelibatezze culinarie!

di Maria Lombardo

 E' proprio vero, più ti sposti in Calabria più trovi usi e tradizioni gastronomiche differenti. A Reggio Calabria vi è una tradizione culinaria molto radicata, è quella dei pipi chini una tradizione che non tramonterà mai sfidando il caldo ed il tempo per farli. I Reggini ne consumano davvero in quantità! Li portano in tavola come antipasto o solo come primo o secondo insomma a seconda della situazione, e faranno sempre un figurone. Per cucinare questa prelibata pietanza bisogna partire dall’ingrediente base, il peperone, che deve essere del tipo coltivato nella punta dello Stivale, piccolo, tondo e dal sapore dolce e intenso. Ogni massaia sa come destreggiarsi bene con questo prodotto di arte culinaria, il peperone si svuota e si poggia a testa in giù per farlo sgocciolare. Non esistono grammazioni per preparare questo piatto e nemmeno ingredienti fissi ma si usa quello che c'è nel frigo. Questi gli ingredienti per un succulento ripieno: Pangrattato (muddhica); Provola a dadini; Mortadella a dadini; Pomodorini; Tritato di maiale; Uno spicchio d’aglio; Grana o parmigiano grattuggiato; Prezzemolo o basilico; Capperi; Sale, Olio extravergine di oliva. Ora vediamo insieme come si preparano ...iniziamo dal ripieno che è la parte più deliziosa! In una scodella mescoliamo il pangrattato con il formaggio, il sale, il prezzemolo (o il basilico) e l’aglio tritato, uniamo qualche pomodorino a pezzettini, una spolverata di olio e mescoliamo bene con le mani. Aggiungiamo al tutto la mortadella e la provola (ed eventualmente anche i capperi e/o il tritato di maiale). L’impasto deve risultare umido e appiccicoso.Riempiamo ogni peperone con la “muddhica cunzata” pressandolo ben bene e adagiamoli in una teglia da forno unta. Completiamo con un po’ d’olio sui peperoni e inforniamo a 200°C per circa 30 minuti.I peperoni ripieni vanno mangiati freddi se è possibile. Godiamoci gli ultimi scampoli d'estate!