Le bugie di Lia Staropoli Presidentessa di Condivisa
Interessantissimo l’articolo
fatto pubblicare da Lia Staropoli in cui adirata perchè la scrivente ha comunicato ai lettori che la Staropoli ha collezionato una “caterva” di querele una anche per associazione mafiosa e per
aver scoperto ma è una cosa che conosce tutto il comprensorio: la Staropoli
millanta di essere avvocato (le ricordiamo che non lo è di studiare poiché l’esame d’avvocato
non si fa per raccomandazione) si pone l’ennesimo “strale” di una ipotetica minaccia alla Manzini in un mio pezzo datato 21 ottobre 2017 scrivo
articolo il cui titolo è : Siamo sicuri che la Dott. Manzini è a conoscenza
delle tante querele di Lia Staropoli? Per la falsa avvocatessa di Limbadi è una
minaccia, certo la comprendiamo certe condizioni fanno prendere lucciole per lanterne nell’articolo e ne in altro luogo c’è stata mai una minaccia alla Manzini ecco quanto è
scritto:” Avrà dimenticato di farlo sapere pure alla Manzini che
sicuramente sa che la Staropoli non è avvocato la scrivente è pronta a
dimostrarlo e millantare è un vero reato. La Staropoli parla di aver creato
l’osservatorio sui social avvalendosi dell’aiuto della Manzini e di Cuozzo.
Spiega che bisogna formare i ragazzi che anche un like è consenso mafioso ma
prima chiediamo che la Manzini si informi sul padre di Lia Staropoli potrebbe
scoprire cose interessanti cose conosciutissime dall’intero comprensorio
Nicotera e Limbadi pronti a divulgarle su stampa cartacea e non . La Staropoli
fa esempi di persone che lei reputa vicine alla n’drangheta, lei reputa lo
ribadiamo se solo si ricordasse il padre ed il nonno certamente non
diffamerebbe la gente. Sicuramente ha smesso di dire che un gruppo nato per
divulgare il modo in cui pilotava le forze dell’ordine locali molti dei quali
oggi trasferiti sia per la mole di querele giunte all’indirizzo di membri delle
forze dell’ordine che il modo poco ortodosso di impaurire la gente: tramite
perquisizioni giustificate da cod.41 tulp, sia stato chiuso dalla polizia
postale prove alla mano la Staropoli è solita pavoneggiare. La colpa della
Staropoli calpestare l’onestà intellettuale della gente che il giorno dopo lo
sposalizio a Largo il Guiscardo a Nicotera hanno urlato in tutta legalità dove
si trovavano i carabinieri in quelle 5 ore che il paese fu blindato per
permettere quello show. Che la Manzini rifletta!”Sicuramente avrà fatto
riflettere anche il mio secondo articolo il cui titolo è: L’osservatorio delle mafie
di Condivisa nemmeno lì nessuna minaccia
alla Manzini ma sicuramente chiarimenti su questo fumoso strumento in qualità di cittadina onesta è
chiaro che delle parole scritte del Cuozzo possediamo screen shot e disposti a
dimostrare tutto. E’ chiaro che ormai la Staropoli non sa più cosa
inventarsi e ci premureremo di querelare il Sap e la testata che ha pubblicato
questo ennesimo abuso. Al Sup chiediamo un piacere di non permettere alla
Staropoli di dire che ha lavorato per loro senza essere avvocato hanno un
immagine da rispettare.
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