È arrivato il momento di “caliare” i fichi! Calabria delle tradizioni.

di Maria Lombardo
Estate è il momento giusto per iniziare a riempire le dispense per l’inverno! Chi non conosce in Calabria questa antica tradizione delle crucette? probabilmente chi non ha mai osservato gli anziani portarla avanti era veramente il cibo dei poveri! Quando l’estate cominciava a farsi sentire la buona massaia iniziava a preparare “i cannizzi” per spaccare i fichi bianchi e poi metterli al sole per farli “caliare” ossia essiccare. Poi però bisogna “acconzarli” prima di conservarli. Le crocette calabresi “i crucetti calabrisi” sono un’antichissima ricetta che si tramanda in famiglia. Si chiamano crocette per il modo in cui sono lavorate, incrociate come fosse una piccola croce. All’interno delle crocette si mette frutta secca ma in particolare si usano i gherigli di noci. Una volta cotte in forno caldo vengono spolverate di zucchero e cannella e spruzzate con liquore all’anice. I fichi, anche se si pensa che hanno tante calorie è un frutto che può essere consumato da tutti grandi e piccoli, non ha coloranti ne conservanti, ha proprietà digestive è una crocetta ha solo 255 Kcal, e allora le crocette calabresi si possono consumare al posto di una merendina. Ed erano anche il pranzo dei contadini calabresi carichi di energia e gusto!
Ingredienti per prepararle non indicherò le dosi qui in Calabria quando si preparano certe delizie non si bada a pesi e misure. fichi della Valle del Crati, noci, 15 gr di zucchero, 3 gr cannella in polvere Liquore all’anice 20 ml. Procedimento Lavare i fichi e farli asciugare, aprirli in 2 lasciandoli uniti per il picciolo, disporne due a croce, mettere un ¼ di noce su ogni metà.Metterne uno al contrario in modo da coprire la noce all’interno e un secondo a formare una croce.Quando sono pronti lavarli velocemente sotto l’acqua del rubinetto e metterli a sgrondare su una gratella.Disporli sulla teglia, ancora, umida e cuocerli in forno caldo 220° gradi per 15 minuti finché non sono dorati.Si possono conservare anche per un anno in vasi di vetro o vaschette di alluminio, a piacere si possono aggiungere bucce di agrumi sbucciate sottili.
Ed ora mangiamo sano e calabrese!

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