Il fantasma di Gasperina in Calabria

– di Maria Lombardo-
Una strana storia tenne banco a Gasperina, una località collinare calabrese, per qualche tempo. Una leggenda paesana, ma che alcuni riscontri reali pare rendessero ancora più avvincente. Si trattò di una persona mascherata che si aggirava per il piccolo centro abitato, di notte, facendo rapide apparizioni e sbucando da ogni dove, in ogni via, ogni piazza, su ogni tetto e in ogni portone, tanto che tra il popolo gasperinese le notizie correvano di bocca in bocca. Una tale signora Maria pare che lo incontrò davvero quel fantomatico uomo mascherato. Accadde una notte, quasi alba, mentre ella andava in campagna col marito che la precedeva di pochi passi, come suo solito. Sotto la piazza di Gasperina, tutto pensava sbucasse da quel vicolo, Maria, meno quell’uomo con una maschera in volto. Il suo pensiero mentre gli urlava ” chi voi?” non poteva non essere diretto che alla catena d’oro che portava al collo; “Chi voi?” una seconda volta e l’uomo le fece cenno che se ne andasse via, forse, solo perché non era interessato alla catenina ma ad avere libera la strada. La donna allora spaventata si mise ad gridare .Intanto il marito, richiamato dalle grida della moglie tornò indietro e l’uomo mascherato, alla sua vista si dileguò all’istante, nel nulla da cui era uscito. Da allora molti avvistamenti, sui tetti, nei vicoli, nei prati, qualcuno affermava di averlo inseguito, qualcun altro diceva di averlo addirittura, fotografato. Un certo Peppe ne cantò le gesta come un novello Omero: ” U vittaru l’atru jornu supa nu tettu a san Giuseppi”… ( un rione paesano).Ma chi era l’Uomo Mascherato: un ladro? Un amante furtivo? Un tal Cenzu fu il più cinico: ” Ogni annu quandu vena l’Estata nescia fora ‘ncuna storia e chissi”. Intanto l’Uomo Mascherato, ogni notte sembrava dormire in un posto diverso, sgusciante come un anguilla, silenzioso come un ombra. Ma sembrava che ormai, il fantasma di Gasperina, fosse un residente fisso nelle fantasie dei gasperinesi forse eccitate anche dall’ottimo vino bevuto a pranzo o a cena.

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