Le Terme di S. Elia a Galatro (RC)

– di Maria Lombardo-
Galatro un borgo antico ma ancora da scoprire! Ubicato nell’entroterra calabrese è conosciuto ed apprezzato per le sue acque sulfuree che lo hanno proiettato in una prospettiva termale. Le acque della fonte di Sant’Elia chiamate così per la presenza di un monastero basiliano sono classificate come solfuree-salso-iodiche. La sorgente si trova a circa 2 km dal paese, in una stretta gola del monte Livia. L’attuale stabilimento termale nasce dal restauro di quello edificato nel 1882, poco più a valle delle sorgenti. A scoprire le proprietà di queste acque galatresi furono i monaci basiliani che trovarono rifugio a Galatro dopo la distruzione del cenobio di Tauriana, e proprio qui edificarono un nuovo monastero. Cominciarono a diffondere così l’so delle acque di Galatro! Poi ci pensarono i monaci del Monastero di Santa Maria della Sanità. Agli inizi dell’800 le acque vennero analizzate ma i risultati mai pubblicati. Fino al 1891 non sorgeva nessun impianto termale i pazienti si immergevano i tini di legno posti nel greto del fiume e protetti da paraventi in canne. Il Pagano negli “Studi sulla Calabria” che, facendo riferimento alle fonti di Sant’Elia, accennava alla assoluta mancanza (siamo intorno al 1840), di edifici ad attrezzature, tanto che i ‘bagni venivano praticati solo d’estate ed all’aperto, in “gore o dentro tini di legno con grave incomodo e disagio”. La realizzazione del fabbricato è legata al nome dell’avvocato Giovambattista Buda che con vero spirito imprenditoriale diede a Galatro una struttura sociale di primaria importanza riuscendo a richiamare nella valle del Fermano migliaia di infermi all’anno. Solo un secolo dopo lo stabilimento termo balneare divenne del comune. Il posto dov’è ubicato è davvero meraviglioso freschi ruscelli cascate e boschi circondano lo stabilimento. Le terme nacquero da questo progetto personale in un solo anno di lavoro ed in poco tempo divennero famose. Il dott. P. Lombardo, nel marzo del 1900 in un attestato rilasciato alle direzione dello Stabilimento osservava., “Si vedono accorrere a quella acque salutari, persone di ogni etá e condizione, incurvate sotto la atrocitá dei dolori. Esso si diriggono a quelle acque da paesi lontani con la calda fede nella guarigione. Fa conforto all’animo il vedere dopo un esiguo numero di bagni, quei pazienti rinfrancati, per l’efficacia di quelle acque, dalla torture del dolore”. Anche il Corso professore di Nicotera scrisse una bellissima prefazione ad un libro sulle terme di Nicotera nel 1912 scriveva:”L’aria ossigenata dei boschi circostanti, la vaghezza del paesaggio che arieggia ad una Svizzera calabrese, sollevano e vivificano lo spirito e trasportano l’animo in dolci e sereni pensieri”. Una piccola Svizzera dice l’esimio nicoterese! Inseguito un forte incremento si ebbe con la nascita di ristorante e albergo, quest’ultimo con la capacità di 130 posti letto. Nelle NUOVE TERME, che saranno avviate quanto prima, potranno essere praticate, tutti i tipi di cure: dai bagni ai fanghi, dalle inalazioni alle insufflazioni endo-timpaniche, alle irrigazione vaginali e rettali, alle nebulizzazioni collettive, alle cure elettriche ecc… Oggi non mancano le cure estetiche per la cura del corpo e del viso , con docce filiformispeciali per il massaggio subacqueo, trattamenti eudermici , bagni in vasche per la cura del viso, massaggi manuali, ecc…, Galatro vanta un patrimonio naturale che molti invidiano. Amiamo ed apprezziamo le “cose di casa nostra”!

Commenti

Post popolari in questo blog

Le paste Gioiosane un dolce tipico di Gioiosa Jonica: venite a gustarle in Calabria!

Polpettone di Melanzane, tanto buono e super facile da preparare

Sapete che il tesoro “du briganti Musulinu” è stato trovato nelle Grotte di Tremusa a Scilla (RC).