Verbicaro (CS), per la festa della Madonna delle Grazie si celebrano riti antichissimi




di Maria Lombardo

Non è la prima volta che parlo di Verbicaro in questo blog e vi invito a visitarla per conoscere i suoi suggestivi riti. Siamo in uno dei borghi più belli dell’Alto Cosentino questo” week end” si svolgerà la festa patronale della Madonna delle Grazie, considerata una delle manifestazioni più belle dell’intero cosentino. Saranno due giorni intensi con la “fiaccolata dei zigni” e “l’infiorata”! In questi giorni si è svolta la novena e si ed oggi si accenderà la lampada votiva ai piedi della Vergine per consacrare il borgo alla Madonna. Il pomeriggio del 1 luglio la statua esce in processione e raggiunge la chiesa del Sacro Cuore dove si conclude il novenario. La sera appena l’aria rinfresca partono due cortei, un corteo accompagna la Vergine alla sua Chiesa e l’altro prepara l’antichissimo rito dei “zigni”. Ma cosa sono questi zigno? Alti ed enormi alberi scelti fin dal mese di giugno dalla guardia forestale che vengono accesi e portati per le vie del borgo, si incontra a metà percorso, all’incrocio di via Roma e via XXIV Maggio, con la processione della Santa patrona di Verbicaro. Ecco che il passaggio di queste enormi fiaccole lascia una scia di cenere il pino acceso deve purificare, insomma è un rito propiziatorio col fuoco. I ceppi di legno portati a spalla dai fedeli sono un rito emozionante, toccante un momento ancestrale! Infatti, molti sono i giovani coinvolti in questa festa. Dopo il passaggio dei “zigni” rito che consiglio di vedere, il paese viene ripulito per fare posto all’infiorata questo però è un rito recente. Vengono creati tappeti di fiori che offrono ai tanti visitatori spettacolari opere.È un momento in cui si evidenzia l’unione della comunità, un momento di armonia e di intense emozioni. Il borgo pullula di questi tappeti che attirano curiosi e turisti ma attenzione guai a calpestarli deve essere la statua della Madonna a passare per prima. Un lavoro molto lungo ma di recente nascita si svolge solo dal 2000. L’intero paese è mobilitato e partecipe agli avvenimenti che caratterizzeranno la giornata più lunga per la comunità di Verbicaro. I giovani procedono con precisione e pazienza certosina a posizionare le migliaia di granelli colorati che daranno forma e dimensione ai soggetti della trama sotto lo sguardo attento e ammirato degli anziani. La suggestiva processione esce la Vergine è portata a spalla e delle donne portano dei cesti di rose con l’effige della vergine sul capo. La processione, cadenzata dalle marce e gli inni suonati da una banda di giovanissimi e talentuosi musici, attraversa tutto il paese per poi far ritorno alla chiesa madre poco prima della mezzanotte. Come nelle migliori tradizioni, la festa si conclude con uno spettacolo pirotecnico che tiene tutti col naso all’insù. In realtà, il botto finale segna la fine della festa religiosa ma, al contempo, rappresenta l’inizio della festa popolare. La notte è ancora giovane per Verbicaro, ma inesorabile sarà l’arrivo dell’alba di un nuovo giorno che porterà con se tutti i migliori auspici alimentati da un rinnovato spirito di fede e devozione alla sua Madonna delle Grazie.

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