Pastore della Sila: razza canina autoctona calabrese

– di Maria Lombardo-
Eh si anche la Calabria ha la sua razza autoctona di cane, il bellissimo pastore della Sila. Un vanto della cinofilia meridionale e protetto dal Circolo Italiano del Pastore della Sila. Nato dall’incrocio di varie razze presenti sull’ altopiano calabrese, una antica razza portata in Calabria dai pastori pugliesi inizia così l’incrocio. Sembra un Maremmano Abruzzese ma è un cane calabrese l’aspetto inganna ma se in Calabria vi capita di vedere un cane con i pastori silani sappiate che è una razza autoctona. Questo magnifico cane è da sempre ausilio degli allevatori impiegati nella difesa del gregge. È in grado di vivere in condizioni di estrema rusticità proprio come la vita dei pastori silani. Certo in passato non si curava molto dei cani che in estate apparivano malnutriti e sporchi ma la razza rispondeva bene all’incuria. Una livrea nera come la pece è il tratto distintivo di questo cane. Vigile e attento, dotato di grande memoria e intuizione, è implacabile e indomito contro qualsiasi predatore (specialmente il lupo), mentre nei confronti degli uomini estranei dimostra diffidenza, ma senza aggressività immotivata. Per questo motivo è adatto a vivere anche coi bambini, è molto dolce ed esuberante, ama giocare ed è sempre pieno di energia, dotato di grandi doti atletiche. Caratteristica tipica di questa razza è la sua agilità, decisamente sorprendente, che gli consente di arrampicarsi su qualunque asperità e persino di scalare grossi alberi come un comune felino domestico. Malgrado sia un cane di grossa taglia! Sembra temprato per gli ecoclimi calabresi, forte e vigoroso, con il pelo “caprino” abbondante e ricco di sottopelo, che gli consente di affrontare i più rigidi inverni montani. Deve in sostanza essere un cane potente con ottimi muscoli ed ossa i sessi si devono diversificare il maschio deve avere una livrea lunga la testa è decisamente lupoide con un muso potente. Gli occhi poi non troppo grandi e l’iride varia a seconda del mantello. Da tutte queste caratteristiche si può distinguere questo cane calabrese. Purtroppo la razza rischiava l’estinzione ma attraverso ricerche e studi è stata salvata.




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