“Nà cucuzzàta”: piatto calabrese antichissimo e dimenticato
-di Maria Lombardo-
Sono sempre alla ricerca di piatti contadini ed ormai “dimenticati” è fondamentale il recupero della memoria anche nell’ars culinaria calabrese. In Calabria in pratica abbiamo di che vantarci! Col progresso e le nuove mode culinarie la tradizione si stava affievolendo alcuni prodotti poi sono spariti del tutto come l’annurco, il piretto, la cicerchia ma le ricette quelle si rinnovano sempre. Un tempo però vigeva il detto “o ti mangi sta minestra o ti ietti da finestra” e vi assicuro che col piatto contadino che vi sto presentando era proprio preso alla lettera. La cucina tradizionale calabrese infatti non era composta da piatti di pasta (per quanto semplici), ma principalmente da zuppe, minestre e pastoni, da accompagnare con quel “pane nero” tipico delle famiglie meno abbienti. In tanto bisogna dire che questo “pastone” è tipico del Crotonese ma la zucchina era ed è onnipresente nella cucina di tutta la Regione. Facilissime da coltivare e se bisogna comprarle costano poco fu così che la “cucuzza” è diventata l’accostamento di molte ricette, anche di quelle arrangiate. Nel crotonese si dice “cucuzzata” un piatto arrangiato con la zucchina e magari patate con olio un pizzico di sale. Parliamo di un piatto molto antico di tradizione contadina, rimasto attualissimo almeno fino alla scorsa generazione. Stavolta non vi fornirò la ricetta non c’è una da seguire ma ne esistono molte a seconda di quello che avete in casa, sicuramente ingrediente principale zucchine a volontà. Nelle grandi occasioni, si aggiungeva anche un po’ di carne, spesso gli scarti del maiale o del manzo, se andava meglio invece si usavano dei tagli più pregiati. In foto ad inizio articolo, vedete la variante con patate (tagliate rigorosamente a metà) e carne. Attenzione questi stufati erano fatti per durare alcuni giorni quindi mangiato caldo o freddo il risultato è soddisfacente. Torniamo alle sane ed antiche abitudini della nostra Dieta Mediterranea.
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