di Maria Lombardo E’ uno dei dolci più “chic” della tradizione calabra: pan di Spagna, crema pasticcera e glassa. Che tripudio di sapori odori e colori. Un dolce non solo bello a vedersi, buono a mangiarsi ma carico di storia. Intanto è giusto affermare che oltre a Gioiosa si può mangiare anche nelle pasticcerie di Locri e Caulonia e risale niente di meno che al Regno delle Due Sicilie per la sua caratteristica forma, di Sospiri di Maiori al limoncello, di Tette delle Monache di Altamura, di Sospiri della Monaca di Bagnara Calabra e dei Suspiri ‘i Monaca di Messina, o degli antichi Sospiri di Bisceglie da cui le varietà discendono, hanno tutte in comune, forma tonda, vicende e molte peculiarità. Divenuto un prodotto De. Co questo buonissimo e bellissimo dolce viene valorizzato con un Galà ormai giunto alla ottava edizione nella bellissima cornice di Palazzo Amaduri del XV sec. (oggi Biblioteca Comunale, Archivio storico e Ufficio europeo della Locride). Un vero e proprio ga
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