A cena in Calabria: friselle “cunzate”
di Maria Lombardo
Tipico pane della gastronomia del Mezzogiorno in quanto presente in tutte le Regioni. In Calabria è un classico della cucina si prepara specialmente d’estate, fresco e veloce. Le freselle però per i lettori all’estero sono ottenute da pagnotte a forma di ciambella, tagliate a metà, cotte al forno poi tostate ed essiccate. Vi spiego come prepararle se volete divertirvi con la panificazione antica. Ingredienti: 1 kg di farina 0 (potete usare farina di grano duro o farina integrale), 1 cubetto di lievito di birra (da 30 gr), sale quanto basta, acqua tiepida (quanto basta per impastare). Tempo di preparazione: circa 90 minuti.
Questa preparazione è lunga sappiatelo! In una scodella preparate la farina a fontana e sciogliete il lievito di birra in acqua salata. Iniziate un primo impasto aggiungendo acqua tiepida. Spostate l’impasto su un piano e iniziate a lavorare energicamente per 20 minuti. Mettetelo in una ciotola infarinata, copritelo con un panno e lasciatelo lievitare in un posto caldo per 1 ora e 30 minuti circa. Dopo la lievitazione fate le forme a ciambella piccole o grandi scegliete voi. Ora fatele riposare ancora un’altra ora. Preriscaldate il forno a 200° e infornate le vostre Freselle per circa 10/15 minuti, devono rimanere bianche. Toglietele dal forno fatele raffreddare. Appena saranno raffreddate tagliatele a due perpendicolarmente e ponetele a seccare in forno per circa 30 minuti a 170° e poi per altri 30 minuti a 140°. Devono essere dorate e abbrustolite. Ed ora “conziamole”! Bagnate con una spuzzata d’acqua le freselle, sistematele nei piatti individuali, mettetevi sopra olive nere, basilico spezzettato, sale e origano e irrorate con olio d’oliva extra-vergine. Una variazione negli ingredienti può essere suggestiva, ad esempio utilizzando aceto (anche quello balsamico va bene), pepe rosso macinato, olio ed origano.
Oppure con un pomodoro fresco passato sulla fresella (giusto per rilasciarne il relativo succo e colore), sale ed olio. Ottima ingrediente, nelle varie versioni,può essere la sardellina (o rosamarina).
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