“ ’A PARMA CARRICÀTA”: Riti perduti della domenica delle palme calabrese

di Maria Lombardo
 La Calabria è davvero ricca di tradizioni per la Settimana Santa quest’anno voglio raccontarvi la “parma carricata” che si faceva in Calabria. Una tradizione antica che vedeva la diversificazione del rito in due tronconi i ricchi sfoggiavano palme guarnite con ogni ben di Dio con fichi secchi, nocciole, noci, carrube e altra frutta secca.  Poi vi erano le famiglie povere che portavamo un ramo d’ulivo meno raro da trovare ed adornato con quel che si poteva e portati alla benedizione. Una volta concluso il rito i bambini spogliavano quella palma e si godevano le “delizie” . La palma rimaneva al capezzale del letto finchè non seccava ed era una protezione divina al bimbo. Questo rito è comunque un chiaro riferimento ai bambini ebrei che andarono incontro al Signore per onorarlo portando palme ed ulivo. Indubbiamente la parte caratteristica e folkloristica era la “parma carricata” dei poveri che la adornavano con i Taralli delle Palme una ricetta facile e molto economica ed era tutto quello che i bambini poveri potevano permettersi. Bastava unire le uova alla farina, dare la forma ai taralli, e, una volta cotti, passarli nella glassa o naspro; per renderli più preziosi, venivano appesi ai ramoscelli di ulivo e donati ai bambini, che apprezzavano con molta riconoscenza. Dolci che non hanno sapore ma è il naspro a conferirglielo, attenzione a non confonderli con i Ginetti molto più elaborati con ingredienti più ricchi e di cui ho parlato ampiamente in un pezzo. Seguite la ricetta dei Taralli delle Palme Ingredienti per circa 20 taralli medi  300 g di farina 00  3 uova Ed ora procediamo setacciamo la farina e uniamola alle uova. Amalgamate bene e poi impastate, attenzione il panetto deve essere omogeneo quindi olio di gomito. La pasta deve riposare almeno 30 minuti e poi cominciare a formare dei cordoncini, i cordoncini si devono appiattire col mattarello e poi creare dei taralli. Sistemare i taralli in piedi su di una placca rivestita con carta forno leggermente distanziati, cuocere a 180°C per circa 25 minuti, devono risultare molto dorati. Far raffreddare bene, immergerli nella glassa (si possono decorare anche con gli zuccherini colorati) e sistemarli su di una gratella oppure un foglio di carta forno e far asciugare per alcune ore.


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