Post

Visualizzazione dei post da settembre, 2020

Quest’autunno non potete non andare nel Parco Nazionale d’Aspromonte per scoprire Demetra la rovere più antica del mondo.

Immagine
  di Maria Lombardo  Demetra, la rovere più antica al mondo “vive” nel Parco Nazionale dell’Aspromonte: 934 anni d’età per la quercia scoperta dai ricercatori dell’Università della Tuscia guidati dal professore Gianluca Piovesan. La straordinaria rivelazione, pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica Ecology, sta riscontrando una notevole risonanza mediatica, con la stampa nazionale ed internazionale che ne parla quotidianamente con pubblicazioni sulle riviste di settore e sui mass media “generalisti”. “La scoperta di queste longeve roveri nell’ambiente montano d’alta quota dell’Aspromonte conferma l’elevato livello di naturalità degli ecosistemi forestali nelle aree protette dell’Appennino meridionale”, ha spiegato il Responsabile Biodiversità dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, Antonino Siclari”. “Un valore ecologico enorme, testimonianza dell’importante livello di biodiversità presente nella nostra Area Protetta” ha specificato il presidente Leo Autelitano.   Lo st

LE VASCHE DI CASSIODORO LE BELLISSIME PISCINE NATURALI A COPANELLO (CZ).

Immagine
 di Maria Lombardo  “…Rifulge di luce chiarissima e, dotata di un clima molto mite, ha inverni aprichi, estati fresche, e la vita ivi trascorre senza alcun malanno per la mancanza d’intemperie. Perciò anche gli abitanti sono svegli nelle sensazioni, perché la contemperanza del clima regola ogni cosa…” Cassiodoro. Le Vasche di Cassiodoro sono bellissime formazioni rocciose naturali da ammirare nei percorsi lungo la costa della provincia di Catanzaro. Ubicate a Copanello nel Catanzarese!Dalla costa sabbiosa e dal mare cristallino, questo territorio è un insieme armonioso di storia raccontata da numerose testimonianze archeologiche e di una natura meravigliosa e spettacolare. Un mare turchese ed una fulgida vegetazione fanno da sfondo a rocce di granito bianco. Ma cosa sono le vasche di Cassiodoro? Sono piscine naturali che caratterizzano una parte del promontorio di Copanello, vasche naturali di forma circolare e ovale, utilizzate per l’allevamento ittico, appartenenti al Vivarium di Cas

LA GHIGLIOTTINA DI CATANZARO: I BORBONICI FINIVANO COSì I COSPIRATORI.

Immagine
 di Maria Lombardo  Nel periodo Borbonico la nicchia del castello normanno era il luogo delle esecuzioni capitali e ha ospitato anche una ghigliottina (oggi conservata nel Museo Provinciale al quale si accede da Villa Trieste, in via Iannoni). Il riassetto borbonico mirò principalmente a consolidare una politica di assolutismo sotto gli occhi indifferenti e rassegnati delle masse Calabresi che si adattavano all’alternarsi delle dominazioni. Furono apportate modifiche amministrative: le circoscrizioni passarono da due a tre: Calabria Citra con capitale Cosenza; Calabria Ultra I con Reggio e Calabria Ultra II con Catanzaro.   Monteleone (Vibo), già la prima città della Calabria fu depauperata degli uffici più importanti. Ai Conciliatori, ai giudici di circondario e ai tribunali fu affidata la giustizia civile. Per la legge organica del 29 maggio 1817 le Corti d’Appello furono definite Grandi Corti Civili e nel regno furono fissate ad Aquila, Trani e Catanzaro, città quest’ultima già scel

San Fili (CS) il paese delle magare e la Fantastica.

Immagine
  di Maria Lombardo    Il comune di San Fili viene conosciuto come paese delle Magare, creature identificate nella maggior parte del Sud Italia come streghe. In realtà non sono delle fattucchiere: a San Fili le magare erano quelle donne che oggi chiameremmo naturopate o erboriste. Con la differenza che oltre alla conoscenza di erbe e rimedi naturali, dal canto loro hanno saggezza popolare, una forte religiosità e un fascino suggestionante. Ma in realtà chi era la Fantastica ? Ebbene si a San Fili il tempo si è fermato si rimane affascinati dalle numerose chiese, dai bambini che giocano ancora per strada e dalle viuzze strette. Ammaliati dalla leggenda della Fantastica scopriamo storie di spiriti, magare e lupi mannari: un piccolo pezzo di Calabria che non ha nulla da invidiare a nessuno. La storia più affascinante di questo borgo è quella della Fantastica, una sorta di entità protettrice del paese di Sancti Felicis. Raccontare fiabe e leggende terrorizzanti era un metodo arcaico pe

Riace (RC): la devozione ai Santi Cosma e Damiano.

Immagine
  di Maria Lombardo    Riace, le   origini del nome sono da attribuire a un termine del volgare greco-bizantino Ryaki,in significato di   piccolo ruscello. Nel tempo il nome subì qualche modifica,si chiamo’Reatinum, Reatino, Reace e, infine, assunse l’attuale denominazione Riace.Durante la festa dei Santi medici Cosma e Damiano si offrono ex voto in cera raffiguranti le parti del corpo da sanare, costumanza proveniente da antichi riti pagani delle Poleis magno greche della costa Jonica. Tra miti , storie e leggende narranti,una su tutte quella della località Castedu,dove due fratelli giunti per caso , fermandosi per riposare e dialogando con un piccolo pastorello,confessarono di essere i Santi COSMA e DAMIANO, di voler rimanere a Riace, costruire una chiesa e dedicarla a loro.Questa confessione, si tramuto ‘ in un passaparola   nella comunita’,che i riacesi, presero alla lettera, cominciando a costruire una chiesa, durante il giorno, ma si accorgevano che nella notte le mura costruit

In Calabria: liquore di giuggiole fatto in casa

Immagine
 di Maria Lombardo  Le giuggiole sono dei frutti che maturano in settembre prima di colore verde con macchie marrone e mano a mano che maturano diventano scure. Dopo che son mature,ma non devono essere ben sode,si staccano dalla pianta e si usano per mangiare come frutta o per fare il liquore o il noto "brodo di giuggiole". Questo frutto,oltre essere molto delizioso,con un aroma delicato e particolare,con il liquore diverrà un digestivo,ottimo da degustare soprattutto da soli,poiché più invecchia e più sarà delizioso   Ingredienti   4 litri gr 500 di giuggiole ben mature 1 litro alcool puro a 95° gr. 650 di zucchero la scorza di un limone non trattato litri 1,8 di acqua minerale naturale 4 litri contenitore a tenuta stagna da Passaggi Lavare bene le giuggiole ed eliminare quelle troppo mature o ancora a macchie verdi.Poi asciugarle bene e metterle in un contenitore a tenuta ermetica da circa 4 litri. Aggiungere l'alcool puro e chiudere ermeticamente.

Fiumefreddo Bruzio (CS) e il suo piatto tipico: frittata di patate fiumefreddese!

Immagine
  di Maria Lombardo  Questo è "il piatto tipico" di Fiumefreddo Bruzio, una preparazione a base di patate, sfiziosa e ideale anche per i vegani. Fiumefreddo Bruzio è un paesino della provincia di Cosenza arroccato su una collina che si sviluppa verso il mare, è qui che sono cresciuta e con orgoglio condivido con voi questa ricetta così che possiate conoscere una piccola parte del mio paese. Ingredienti per 4   persone   1,2 kg di patate pasta gialla pelate e lavate (io utilizzo quelle della Sila) 70 g di farina   00 sale q.b. 1 pizzico di origano secco 1 pizzico di peperoncino macinato grosso 1 spicchio d'aglio olio q.b. per la frittura Affettare le patate a rondelle rigorosamente con il coltello,   le fettine non devono essere grosse ma neanche trasparenti! Una volta finite di affettare smuovete un pò le fettine con le mani per farle staccare le une dalle altre, salate, spolverizzate l'origano che deve essere molto fine e pepate, mescolatele per d

Da “mostro di Presinaci” a primo pentito di n’drangheta: Serafino Castagna.

Immagine
 di Maria Lombardo      Inutile dire che Serafino Castagna era un contadino di Presinaci nel comune di Rombiolo, una storia la sua che tenne l’Italia col fiato sospeso. L’uomo nell’aprile del 1955 aveva ucciso cinque persone per ribellarsi al volere dei mammasantissima del luogo che decidevano anche il respiro degli uomini i quali gli avevano ordinato di ammazzare un suo amico. La storia che fece scalpore a livello internazionale,   come detto in calce l’autore di quei delitti venne soprannominato dalla stampa di quegli anni come il “mostro di Presinaci”. Per i suoi crimini Castagna venne condannato a tre ergastoli e a 110 anni di carcere. In carcere scrisse anche con la sua grafia un libro “Tu devi uccidere” in cui spiegò i rituali sinistri della ‘ndrangheta dell’epoca. Serafino però fu un giovane contadino che era caduto nella spirale della violenza a causa delle cattive compagnie e perché affascinato da una certa mentalità sbagliata allenata al malaffare ”. Dopo i 5 omicidi latita

Pitagora da Samo a Crotone divenne famoso in tutto il Mediterraneo.

Immagine
  di Maria Lombardo  Pitagora (Samo, c. 575 a.C. – Metaponto, c. 495 a.C.) è stato un matematico, legislatore e filosofo greco antico secondo quanto tramandato dalla tradizione. La storia di Pitagora è avvolta nel mistero, di lui sappiamo pochissimo e la maggior parte delle testimonianze che lo riguardano sono di epoca più tarda.Alcuni autori antichi o suoi contemporanei come Senofane, Eraclito ed Erodoto ci danno testimonianze tali da far pensare alla effettiva esistenza storica di Pitagora pur se inserita nella tradizione leggendaria.Secondo queste fonti Pitagora nacque nell'isola di Samo nella prima metà del VI secolo a.C. dove fu scolaro di Ferecide e Anassimandro subendone l'influenza nel suo pensiero.Da Samo Pitagora si trasferì nella Magna Grecia dove fondò a Crotone, all'incirca nel 530 a.C., la sua scuola. Dei suoi presunti viaggi in Egitto e a Babilonia, narrati dalla tradizione dossografica, non vi sono fonti certe e sono ritenuti, almeno in parte, leggendari.Qua

Venerdì 8 settembre del 1905: 326 paesi colpiti dal terremoto in Calabria.

Immagine
  di Maria Lombardo    Alle 2:43, dal mare a nord di Vibo Valentia, si scatenò un nuovo ed intenso evento sismico che produsse effetti devastanti sui paesi compresi tra la costa tirrenica vibonese ed il massiccio del Monte Poro. Parghelia, Briatico, Piscopio, Sant'Onofrio e molte località limitrofe furono completamente rase al suolo. Un rumore sordo ed un boato sconquassarono la zona citata in calce ib Baratta nel 1906 così annota:”Un rombo cupo, assai intenso, spaventevole precedette di poco l'inizio del movimento sismico e continuò con energia crescente e con vari rinforzi, per tutta la durata del medesimo. Fu paragonato, a detta di tutti, al rumore di un pesante treno che entra in una galleria ferroviaria". Questa da tempi immemori è una terra poverissima! Tutta la povertà del popolo si poteva notare nella scadente edilizia     e nella completa assenza di infrastrutture. Le case erette con mezzi di recupero tali: pietrame, legno, fango e tutto ciò di cui si necessitav

UNA RARISSIMA FELCE PALEOTROPICALE NELLA CALABRIA GRECANICA

Immagine
  di Maria Lombardo  La felce Pteris longifolia di Palizzi vegeta in un areale ristretto stillicidioso a ridosso formazioni di calcare conosciuto come marmo giallo di Palizzi Si differenzia dalle specie tipiche sia dalla P. vittata , sia dalla congenere P. longifoia per numerosi caratteri. La Pteris vittata è nativa delle zone tropicali e sub tropicali del globo, in Italia si trova in Sicilia, in Campania e in Calabria, dove cresce su muri e rupi umidi fino a 300 metri di altitudine; si tratta di una felce alta fino a 50 centimetri con foglie a pinne alternate, di colore verde e dal margine seghettato. La Pteris longifolia è una specie sempreverde originaria delle zone tropicali e subtropicali e si caratterizza per le fronde pinnate lunghe fino a 70 centimetri- La pteris di Palizzi—sub specie di P. longifolia La Pteris longifolia, è una felce tropicale e sub tropicale, attualmente vegeta nei paesi caldi del mondo. In Italia è stata segnalata in passato in Sicilia e Calabria