Riace (RC): la devozione ai Santi Cosma e Damiano.


 

di Maria Lombardo 


 

Riace, le  origini del nome sono da attribuire a un termine del volgare greco-bizantino Ryaki,in significato di  piccolo ruscello. Nel tempo il nome subì qualche modifica,si chiamo’Reatinum, Reatino, Reace e, infine, assunse l’attuale denominazione Riace.Durante la festa dei Santi medici Cosma e Damiano si offrono ex voto in cera raffiguranti le parti del corpo da sanare, costumanza proveniente da antichi riti pagani delle Poleis magno greche della costa Jonica. Tra miti , storie e leggende narranti,una su tutte quella della località Castedu,dove due fratelli giunti per caso , fermandosi per riposare e dialogando con un piccolo pastorello,confessarono di essere i Santi COSMA e DAMIANO, di voler rimanere a Riace, costruire una chiesa e dedicarla a loro.Questa confessione, si tramuto ‘ in un passaparola  nella comunita’,che i riacesi, presero alla lettera, cominciando a costruire una chiesa, durante il giorno, ma si accorgevano che nella notte le mura costruite non reggevano e crollavano di fatto, nelle leggende , nei racconti tramandati intrisi di religiosita’ e devozione, traspari’ una tesi , cioe’ quella che le mura della chiesa dovevano essere costruiti con le pietre della localita’ Castedu. Nel passato ci furono contese con il vicino Stignano, localita’ limitrofa a Riace,materia del contendere era il confine e la posizione della localita’ citata .Solo l ‘arrivo dei francesi, con il riordino del nuovo assetto amministrativo e organizzativo, si decise di includere il Santuario definitivamente nel territorio di Riace. I monaci italo-greci fondarono questo Santuario tra il 1095 al 1192, come si legge dalle righe del testamento di Bartolomeo, dove si descrive dettagliatamente che il Santuario sorge a pochi metri dalla contrada di S.Nicola ed adagiato tra due corsi d’acqua , denominati Riace e Favaco, questa chiesa suscita grande emozione , in passato le sue campane rintoccavano al mezzodi, per avvisare i tantissimi contadini che lavoravano le terre riacesi.Nel passato ci sono state trasformazioni, pasticci architettoniche , che hanno leggermente deprezzato la sua bellezza e il contesto circostante.Il Decreto del 3 settembre del 1734 , di Mons.Abbate , dietro richiesta del popolo e del clero,istitui’ canonicamente i Santi Medici COSMO e DAMIANO, come protettori di Riace. Nel 1782 si formo ‘ la Confraternita nel Santuario,che era fondata  da Mons Giuseppe delle Corgna nel 1637, in seguito ricostituita con Regio Assenzio Re FERDINANDO IV , che riconobbe la Confraternita e la venerazione ai due Santi Medici.Evento religioso molto sentito dai Calabresi,si festeggia di solito l’ultima domenica di settembre, tra i giorni 25 e 27 settembre, tradizioni antiche legati al territorio facevano partire il primo giorno con una fiera del bestiame,per poi passare alla spiritualita’ pura della notte nel Santuario, grandi pellegrinaggi a piedi dai paesi vicini,ed attese speranzose di grazie r guarigioni da parte dei Santi Medici riacesi. La festa ,si conclude con la processione, unica nel suo genere,ACCOMPAGNATA DA TARANTELLE E BALLI, con la presenza massiccia di nomadi rom e sinti ,che si uniscono in una forte credenza e devozione alle popolazioni di Riace e dei dintorni giunti nel centro jonico, tutti sotto la forte spiritualita’e credenza verso S.COSMO e S.DAMIANO.


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