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Visualizzazione dei post da aprile, 2023

GALLICIANÒ (RC): l’Acropoli Greca in Calabria

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 di Maria Lombardo Gallicianò è un piccolo borgo grecofono della Vallata dell'Amendolea di circa 60 abitanti, frazione del Comune di Condofuri. Ricade all’interno del Parco Nazionale dell’Aspromonte ed è definito anche “l’Acropoli della Magna Grecia in Calabria”, poiché è l'unico borgo tuttora interamente ellenofono, anche se il greco di Calabria per lo più oggi viene utilizzato in un ambiente sempre più esclusivamente domestico. Gallicianò è noto in tutta l'area per l'alta conservatività delle tradizioni grecaniche, non solo in ambito linguistico ma anche musicale, gastronomico e rituale, grazie soprattutto al suo isolamento che ha sviluppato nei suoi abitanti un forte spirito di aggregazione ed ospitalità, caratteristiche peculiari dei Greci di Calabria. Oggi, attraverso una stretta strada (dromo), composta da curve e strapiombi che creano una panoramica salita, si arriva alle prime case (vucita), e dopo qualche chilometro si giunge al paese fino all’unico spiazzo dis

Amaro Scilla, una storica produzione calabrese

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 di Maria Lombardo La Calabria oltre ad essere rinomata per la storica produzione di salumi e formaggi è anche una di quelle realtà che vanta un’antica produzione di distillati e amari realizzati rigorosamente con prodotti del territorio secondo antichissime ricette. Oggi i nostri riflettori sono puntati sull’ Amaro Scilla, un amaro che è più o meno una ‘vecchia e apprezzata’ conoscenza per i calabresi, ma un must per i turisti che decidono di visitare la Calabria e degustare i suoi prodotti. Tra le varie produzioni Made in Calabria che da anni godono di fama anche in altre regioni, vanno sicuramente annoverati l’Amaro del Capo e l‘Amaro Silano, oramai divenuti di fama nazionale, il liquore al Bergamotto di Reggio Calabria, la grappa al peperoncino e il Passito dello stretto I.G.T. Tra le varie eccellenze calabresi, in questo ambito, spicca l’Amaro Scilla, molto richiesto dai calabresi e dai turisti e con al suo interno i profumi e i sentori del territorio scillese. L’Amaro Scilla nasc

CREMA DI LIMONCELLO

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 di Maria Lombardo Il limone viene coltivato in tutto il mondo, in particolare in zone dal clima caldo quindi in paesi soprattutto della fascia subtropicale. In Italia i limoni si coltivano in Sicilia, in Calabria e in Campania, con i famosi limoni di Sorrento e della costiera amalfitana. Le proprietà e i benefici del limone lo rendono adatto a una infinità di utilizzi: culinari, terapeutici e per la pulizia della casa. Vediamo quali sono le caratteristiche nutrizionali di questo agrume. Limone: proprietà nutrizionali Il minerale più abbondante nel limone è il potassio mentre tra le vitamine sicuramente la vitamina C è quella presente in maggiori quantità. Ci sono anche sostanze ad azione antiossidante quali beta-carotene, criptoxantina, luteina e zeaxantina. Altre sostanze che conferiscono al limone particolari proprietà sono l’acido citrico, il limonene e i pineni, questi ultimi due contenuti nell’olio essenziale di limone e nella buccia.Qualche consiglio su come usare il limone! Com

La birra con le patate di Sant’Eufemia d’Aspromonte (RC)

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 di Maria Lombardo Dall’identità fortemente calabrese, morbida e leggera: è la nuova birra con le patate di Sant’Eufemia d’Aspromonte la scommessa tutta calabrese del commercialista promotore dell’iniziativa Domenico Rositano.Prodotti a chilometro zero, gusto unico e maestria artigianale: nasce così Pasta Gialla, la prima birra alla patata d’Aspromonte. Il progetto Pasta Gialla nasce dalla voglia di valorizzare una particolare tipologia di patate d’Aspromonte molto compatta. Questa innovativa birra artigianale dal cuore calabrese realizzata anche grazie alla collaborazione del birrificio reggino è 100% made in Sant’Eufemia d’Aspromonte ed è nata da un progetto tutto al femminile. Con a capo l’imprenditrice agricola Iolanda Maria Arimare che ha fornito la materia prima direttamente dai suoi terreni in Aspromonte e Noemi Flores che ha ideato e prodotto il logo della birra.La birra Pasta gialla è già sul mercato ed è molto richiesta, è una birra leggera, con una gradazione inferiore ai 5

Due Nicoteresi Aquilano e Calabrò pilastri di un calcio di altri tempi.

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 di Maria Lombardo Circa 57 anni fa a Polistena veniva scritta una delle storie calcistiche più belle di sempre, tale da rimanere impressa nei ricordi di chi quei momenti li ha davvero vissuti. Tra quei   autori di vittorie spettacolari, figuravano due giovani ragazzi di Nicotera che furono adottati dalla cittadina intera e dai suoi tifosi grazie alle loro incredibili prodezze. Stiamo parlando di Armando Aquilano e Peppe Calabrò, rispettivamente attaccante e portiere di quella storica squadra che raggiunse un traguardo eccezionale: la promozione in Serie D.   Nati entrambi a Nicotera Marina, Aquilano e Calabrò sono legati dalla stessa passione per il calcio da sempre.Prima di vestire i colori rossoverdi, entrambi hanno vissuto esperienze diverse.   Nel caso di Armando Aquilano, le sue abilità non passarono inosservate e nonostante la giovanissima età giocò per la Gioiese. In quel periodo mise a segno un numero considerevole di reti e il suo talento gli aprì la strada per un’occasione s

LIMBADI (VV). MOTTA FILOCASTRO: IL SANTUARIO DELLA SANTA CROCE.

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 di Maria Lombardo Si narra che il colle su cui si erge la chiesa sia un Vulcano spento dove, intorno al 1550, secondo alcune testimonianze, un contadino zappando il terreno per piantarvi una vigna, rinvenne una croce di legno e dei ruderi sacri … Decise di ubicarla su di un muretto e vi portò la figlia paraplegica la quale dopo aver toccato e baciato il legno della croce si alzò in piedi. La facciata della chiesa è semplicissima con portale inserito in una struttura muraria leggermente aggettante. Un portale inserito in una struttura muraria leggermente aggettante rispetto al resto della facciata.   Questo luogo è frequentato da oltre 80 anni dall'”Ordine delle Suore Francescane del Verbo Incarnato”, nato a Motta Filocastro ad opera di Madre Giovanna Francesca dello Spirito Santo (al secolo LUISA FERRARI) la quale vi giunse, insieme ad altre due suore, nel lontano 1930. Tra i numerosi doni che la Serva di Dio fece al paese, ci fu una croce nella quale, nel 1991, casualmente, fu ri

Melanzane in carrozza: la ricetta calabrese

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 di Maria Lombardo Melanzane in carrozza alla calabrese sono un antipasto gustoso e facilissimo da preparare •           2 melanzane piccole •           150 g di caciocavallo silano •           150 g di spianata piccante •           200 g di pangrattato •           50 g di pecorino stagionato •           1 uovo •           Farina •           Olio di arachidi Lavare le melanzane e tagliarle a fette sottili dal lato corto. Infarinare ogni fetta, quindi creare dei sandwich con in mezzo una fetta di caciocavallo e una di spianata piccante.Mischiare in una ciotola pecorino grattugiato e pangrattato. Tenendo ben fermi con le mani i sandwich di melanzane passarli nell'uovo sbattuto e poi nella mistura. Ripetere l'operazione in modo da creare una panatura spessa che impedisca al formaggio di uscire in cottura.A questo punto scaldare abbondante olio di semi di arachidi in una pentola dai bordi alti e friggere le melanzane in carrozza per qualche minuto finché non saran

I piselli “ u verdon” antica varietà e la loro sagra a Montegiordano (CS) il 25 e 26 aprile

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 di Maria Lombardo I piselli sono i frutti dell’omonima pianta pisum sativum e appartengono alla famiglia delle fabacee. Si tratta di un legume molto antico che risale a circa 5000 anni fa. I piselli, come tutti i legumi, presentano dei baccelli, di 4–15 cm di lunghezza, che racchiudono. L’estrema scarsità di grassi li denota come adatti nelle diete ipocaloriche; possiedono inoltre importanti proprietà diuretiche. La ricchezza di questi piccoli legumi sta nella quantità di acido folico che contengono, insieme ad altre vitamine, tra cui spicca la C, e ai minerali, soprattutto potassio, seguito da magnesio, ferro e calcio, presenti principalmente nei baccelli, che possono essere utilizzati per preparare brodi di verdure. La presenza di purine li rende controindicati in casi di gotta e per gli iperuricemici; la cottura è necessaria per poterli digerire, poiché crudi contengono sostanze antidigestive. A Montegiordano torna la Sagra dei piselli e delle fave in una location tutta a cielo ape

RITI E TRADIZIONI DEL PRIMO MAGGIO A CORIGLIANO CALABRO E DINTORNI

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 di Maria Lombardo   Per il 1 Maggio   in alcuni paesi calabresi si rinnova una consuetudine molto significativa e profonda: è uso diffuso infatti porre in mostra sul balcone di casa una tovaglia bianca ricamata di Lino o comunque la più bella del corredo insieme ad una rosa, affinché il candore e la purezza del telo bianco (che si addicono alla Vergine) siano di buon augurio per l'ingresso del mese Mariano, caratterizzando l'auspicio col simbolo del periodo (la rosa).

25 aprile si ricorda a Rossano Calabro la notte del terremoto del 1836: i fuochi di San Marco

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 di Maria Lombardo Oggi mentre Corigliano commemora l'evento luttuoso ringraziando il Patrono della città, Rossano utilizza l'evento accendendo 200 focarine per illuminare la Città e la popolazione si lancia in musica e balli. Sono i fuochi di San Marco! Ma in quella notte del 1836 quei fuochi furono accesi per riscaldare la cittadinanza rimasta senza case. E da allora la tradizione si rinnova. Una memoria che diventa festa. Un evento che richiama nei suggestivi scorci di Rossano cittadini e turisti, un fiume di gente che scorre per le vie che risuonano di allegrie, ballando attorno al fuoco sulle note di una musica trascinante, gustando i prodotti della tradizione enogastronomica locale. Una storia centenaria che si racconta ogni volta in maniera diversa e che regala uno spettacolo di musica, colori e divertimento all'insegna della cultura dell’accoglienza. Le focarine che verranno accese nel centro storico della città, anziché attrarre i cittadini in preghiera, fungeranno

IL PARCO ARCHEOLOGICO DI TIRIOLO (CZ) POTRETE AMMIRARE IL PALAZZO DEI DELFINI UN VERO UNICUM

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 di Maria Lombardo Avete mai visitato il Museo e il Parco Archeologico di Tiriolo? Tiriolo è un piccolo borgo della Sila Piccola, nel punto più stretto d’Italia, l’istmo di Catanzaro. Dalla cima di Monte Tiriolo, che domina sul paese, è possibile spaziare con lo sguardo a 360°, avendo la possibilità di osservare da un unico punto il mar Ionio e quello Tirreno, la Sila e le Serre, l'Arcipelago delle Eolie con lo Stromboli fumante, e in lontananza la cima innevata dell’Etna. La leggenda fa risalire le origini dell’insediamento di Tiriolo a genti elleniche sei secoli prima della guerra di Troia o addirittura lo identifica con la mitica Scherìa, patria dell’omerico popolo dei Feaci. Ritrovamenti archeologici avvalorano l’ipotesi!   Per la favorevole posizione, che permetteva il controllo economico e difensivo sull’intero lembo di terra che separa i due mari, fu colonia di tutte le popolazioni che occuparono il territorio calabro, dai brettii ai romani, dai bizantini ai normanni, e poi

E’ tornata in Calabria la passera scopaiola

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 di Maria Lombardo Nell’estremo Appennino italiano, dopo decenni d’incertezza arriva la conferma della nidificazione della Passera scopaiola (Prunella modularis). Nessuno aveva mai documentato la riproduzione di questo piccolo uccello, le prime notizie storiche risalgono al 1899, Armando Lucifero la segnalava di passo poco frequente ma non nidificante. Agli inizi degli anni ’90, saranno riportate delle segnalazioni, da verificare, per l’Irpinia (Campania) e per la Sila (Calabria), in seguito, mai confermate. Nessuna notizia certa di nidificazione quindi, tanto meno segnalazioni in tal senso riportate nella bibliografia. Nel comune di San Giovanni in Fiore (Cosenza), sulla Sila esposta a Oriente, all’interno dell’area “MaB Sila” – riserva della Biosfera e quasi ai confini del Parco Nazionale, nel 2014, dopo molti anni di vane ricerche, il noto appassionato e studioso di uccelli Gianluca Congi, ha cominciato a osservare la specie nel periodo riproduttivo, confermandola poi nelle stagioni

La Tropeana “pitta i cicinnea”

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 di Maria Lombardo Il cicerello è un pesce molto diffuso nella zona di Tropea, unico della sua specie nel Mar Mediterraneo. Questa tipologia ittica ha la particolarità di sparire da un’area per poi ricomparire dopo qualche anno. Un tempo la pesca del cicerello, in dialetto tropeano cicinnea veniva sempre vista come di buon auspicio ed apprezzata nella cucina locale. Una ricetta molto popolare è la pitta i cicinnea, la sua preparazione consiste nel mescolare la mollica sbriciolata di pane raffermo con la cicinnea, il tutto viene insaporito con aglio, prezzemolo e peperoncino tritati, una manciata di parmigiano grattugiato, origano, un filo d’olio evo, una spruzzata d’aceto, sale e pepe nero. La pitta viene cotta come una frittata, in padella, a fuoco lento, con un filo d’olio, fino a far formare una crosticina dorata e croccante da ambedue le parti.

Le Due Sicilie un Regno agricolo e basta….

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 di Maria Lombardo Nessun momento storico è meglio di questo dove si discute molto di agricoltura e ritorno alle terre. Siamo ambientati nel mio discorso alla fiera dell’agricoltura del 1856. Si fanno storie per una medaglia ricevuta dalla città di Napoli per la produzione di pasta che resta un bel riconoscimento. Una sfogliata anche superficiale ai documenti del famoso e già citato fascio 246, traccia un quadro molto roseo che non è riportato da nessuna parte. Le paste del duca di Sant’Arpino sono importanti ma procediamo con ordine. Il segretario di legazione napoletana a Parigi, Luigi Cito dei Marchesi Cito, inviò la seguente lettera al Carafa:   “Eccellenza,   ho l’onore di trasmetterle il rapporto che il regio commissario alla esposizione agricola, duca di Sant’Arpino, in adempimento dell’onorevole incarico confidatogli, indirizza al Direttore del Reale Ministero dell’Interno Signor Commendatore Bianchini. Sua Eccellenza osserverà con soddisfazione che i pochi esponenti su