25 aprile si ricorda a Rossano Calabro la notte del terremoto del 1836: i fuochi di San Marco


 di Maria Lombardo

Oggi mentre Corigliano commemora l'evento luttuoso ringraziando il Patrono della città, Rossano utilizza l'evento accendendo 200 focarine per illuminare la Città e la popolazione si lancia in musica e balli. Sono i fuochi di San Marco! Ma in quella notte del 1836 quei fuochi furono accesi per riscaldare la cittadinanza rimasta senza case. E da allora la tradizione si rinnova. Una memoria che diventa festa. Un evento che richiama nei suggestivi scorci di Rossano cittadini e turisti, un fiume di gente che scorre per le vie che risuonano di allegrie, ballando attorno al fuoco sulle note di una musica trascinante, gustando i prodotti della tradizione enogastronomica locale. Una storia centenaria che si racconta ogni volta in maniera diversa e che regala uno spettacolo di musica, colori e divertimento all'insegna della cultura dell’accoglienza. Le focarine che verranno accese nel centro storico della città, anziché attrarre i cittadini in preghiera, fungeranno da fiaccole per illuminare la serata a chi vorrà sollazzarsi e passare qualche ora nella più totale perdizione.

 


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