Il ciliegio Santa Nucita prospera in Calabria, un frutto antico del Reggino.

di Maria Lombardo
Il ciliegio giunse sulla penisola italica grazie a Lucio Licinio Lucullo così spiega Plinio nella sua Naturalis Historia. Lucullo lo assaggiò nel Ponto durante la battaglia contro Mitridate e decise di portare in Patria il “cerasus.”. Si diffuse benissimo in Italia questo frutto di Cerusante , la città dove Lucullio assaggiò il frutto. In Calabria infatti, tale pianta detta “cirasu” prospera con facilità a partire dalle colline fino ad una certa altitudine,nelle montagne, prediligendo i terreni sciolti, non eccessivamente umidi. I falegnami Calabresi ne apprezzano da sempre il suo legno pregiato si recavano nei tempi opportuni, li sceglievano, li abbattevano e poi facevano essiccare i tronchi , in acqua,al fresco o sepolti nel letame; da essi avrebbero ricavato il legname per mobili di pregio per i ricchi. Tuttavia i suoi frutti erano amatissimi dai Calabresi che li consumavano freschi o li conservavano in molti modi. Inoltre tantissime sono le varietà di ciliegio ma la varietà calabrese di Guardavalle denominato Santa Nucita è speciale per bellezza e gradevolezza. Frutto davvero antico e purtroppo dimenticato attualmente è conosciuto solo a Guardavalle e nello Stilaro. Amato dai bizantini della Vallata dello Stilaro furono loro a conferirgli il nome di ” Nucita “ e significa vittoriosa , derivando da “ Nike”, vittoria e i riferimenti bizantini appunto, non mancano a Guardavalle e alle sue contrade. Il Santa Nucita non è una cultivar selvatica ma domestica , la varietà è stata riscontrata anche in altre zone del Reggino a Campoli, frazione di Caulonia, con la varietà denominata Napoletana ed alla Petrujarica di Delionova, che la ricorda in parte. La varietà Santa Nucita ha una polpa croccante di pezzatura medio- grossa e leggermente amarognolo. Un frutto molto dissetante poiché ricco di acqua e con la preparazione della sua confettura o del rosolio alle ciliegie ricordare l’estate anche durante l’inverno. Questa varietà è adattissima per la conserva cult di questo periodo, preparata da sempre dalle nostre nonne; le ciliegie sciroppat.! Lo sciroppo, preparato semplicemente con acqua e zucchero, è un ottimo metodo per conservare la frutta al naturale. Oltre a preservane il sapore mantiene a lungo anche il colore rosso amaranto. Se si desidera in aggiunta con aromi come cannella, vaniglia o un liquore. Si inizia dal preparare lo sciroppo acqua e zucchero, portando il liquido ad ebollizione. Lo sciroppo a questo punto deve raffreddare e nel mentre si scelgono le ciliegie più sode e si snocciolano. Le ciliegie poi vengono adagiate ben bene nei vasetti e si versa lo sciroppo freddo. I vasetti vanno portati a bollitura per il sottovuoto. Le vostre ciliegie sono pronte per essere gustate!

Commenti

  1. Buongiorno.. Vorrei acquistare delle piante di questa varietà, sapreste dirmi dove trovarle.?

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