La Cattedrale di Gerace (RC)
di Maria Lombardo
La Cattedrale di Gerace è una delle più importanti Chiese bizantine di Calabria nonché la più ampia circa 1680 mq, oggi dedicata alla Vergine Assunta in Cielo. Tante le modifiche ed i rinnovamenti nemmeno i sismi più terribili della storia di Calabria hanno modificato la purezza delle linee originarie. L’assetto bizantino è stato tutelato! Il bellissimo tempio è composto da due parti che risalgono a due periodi distinti la parte inferiore è bizantina effettivamente comunica con delle grotte che risalgono al VIII secolo, che costituiscono il nucleo originario della prima chiesa rupestre bizantina. Poi vi è la parte superiore una basilica a tre navate con ben 20 colonne granitiche ed in marmo ed inoltre magnifici capitelli in diverse forme. La facciata invece è in stile romanico molto austera e dalla quale sporgono due delle tre absidi di forma semicilindrica. Secondo la tradizione bizantina le absidi sono rivolte ad oriente ma solo una di età medioevale è nascosta dal cosiddetto Arco dei Vescovi. Il Vescovo Giuseppe Maria Pellicano riedificò l’abside dopo il sisma del 1783 assieme al portale di età borbonica, ricostruì inoltre la cappella del Santissimo Sacramento. La Chiesa però è a croce latina con tre navate come spiegato in calce, separate da due file di dieci colonne sulle quali insistono ampie arcate a tutto sesto. Colonne tutte diverse tra loro sia in materia che tecnica ed è materiale di spoglio di età imperiale e tardo-antica proveniente dalle rovine dell’antica Locri Epizephiri. Per questo motivo è un vero unicum! A destra del transetto è visibile vedere il sepolcro di Giovanni e Battista Caracciolo, rispettivamente conti di Gerace nel 1392 e nel 1432, commissionato nel 1575 a Domenico Manni, architetto e scultore locale; il monumento funebre di Ottavio Polizzi, realizzato da Lorenzo Calamech intorno al 1599. La parete dell’abside è rivestita di tarsie in marmo e conclusa dai maestri scalpellini messinesi Jacopo Giueni e Antonio Azzarillo, e dagli scultori geracesi Domenico Lucifero, Domenico Francesco Lucifero e Michele Archinà. Nella navata centrale divisa da pilastri si nota l’ennesimo monumento funebre del vescovo Diez De Aux (1689-1729) eretto nel 1730 e a sinistra quello del vescovo Ottaviano Pasqua (1575-1591), eretto nel 1591. Sul pilastro di sinistra, infine, è collocata la lastra tombale del vescovo Atanasio Calceopilo (1461-1497). Mentre nella navata di sinistra si nota un bellissimo bassorilievo di marmo raffigurante l’Incredulità di S. Tommaso, opera del Gagini. L’altare maggiore invece è in marmo policromo, opera di Antonio e Giuseppe Palazzotto da Catania e Antonino Amato da Messina, fu realizzato nel 1731 per volere del vescovo Idelfonso Del Tufo (1730-1748). La mensa ecumenica in tufo bianco è stata consacrata nel 1995 dal vescovo Bregantini (vescovo di Locri-Gerace dal 1994 al 2007) con il Metropolita greco-Ortodosso Spiridione in uno spirito di fraterno ecumenismo.
Venite nella stupenda Gerace.
Commenti
Posta un commento
Dimmi cosa ne pensi!