L’oracolo di Capo Vaticano (VV) e la bellissima spiaggia bianca

di Maria Lombardo
Un posto magico e sacro Capo Vaticano! Un promontorio sacro per i Greci ed inaccessibile grazie alla sua formazione rocciosa che si affaccia sul Tirreno Vibonese. Al tempo della Magna Grecia questo posto era deputato al vaticinio appunto il nome di Vaticano viene dal latino Vaticinium, che significa oracolo, responso, a rievocare una leggenda che vuole la punta estrema del promontorio abitata dalla profetessa Manto. Una figura molto potente che decretava il possibile passaggio tra Scilla e Cariddi. Leggenda vuole che Ulisse l’avesse interrogata prima di avventurarsi tra i vortici di questi mostri. Ulisse interrogò Manto per sapere come si sarebbe svolto il viaggio. Molti e molti ancora interrogarono Manto che di dimostrò sempre veritiera. Leggenda! Di fronte le acque di Capo Vaticano si trova uno scoglio e porta il nome di Mantineo, dal greco Manteuo, dò responsi. C’è qualcosa di magico in questo posto, leggende antiche a parte. Spiagge di sabbia bianca sono bagnate da acque cristalline un Paradiso in terra. Sotto il promontorio si distendono spiagge di sabbia bianca e finissima, lambite da un’acqua cristallina. Tra le spiagge più suggestive Torre Ruffa, teatro di una triste e leggendaria vicenda. Rapita dai Saraceni, la bella e fedele vedova Donna Canfora si sarebbe gettata dalla loro nave al grido: “Le donne di questa terra preferiscono la morte al disonore!”. Ed è proprio vero anche oggi è così! Proprio per onorarne il sacrificio il mare cangia colore ad ogni ora ad assumere tutte le sfumature dell’azzurro velo che ne cingeva il capo, mentre l’eco delle onde che s’infrangono contro la battigia altro non sarebbe che lo struggente lamento con cui Donna Canfora saluta ogni notte la sua amata terra. Innamorato di questi luoghi fu Giuseppe Berto scrittore che scrisse pagine d’amore verso questa terra sauvage. Berto che scelse Capo Vaticano per dimora e definì questo tratto di litorale “Costabella”, molto contribuendo allo sviluppo turistico della zona. Un tempo arido e selvaggio, oggi il promontorio è un giardino incantevole, un affaccio naturale sul mare con una delle viste più sorprendenti sulle isole Eolie. Visitate queste zone!

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